Durante il recente Gran Premio di Spagna, Toto Wolff, il capo della squadra, ha assunto un impegno ferreo nel rispondere con tutta la forza a un messaggio che sarebbe stato inviato da un membro insoddisfatto del team Mercedes. Il messaggio, intitolato “una possibile condanna a morte per Lewis”, è stato indirizzato a Wolff, al capo della F1 Stefano Domenicali, al presidente della FIA Mohammed ben Sulayem, nonché ad altre figure di spicco nel paddock e ai media F1 completamente accreditati. È stato inviato il 10 giugno, un giorno dopo il Gran Premio del Canada, in cui Hamilton è stato superato dal suo compagno di squadra George Russell nell’ultimo giro.
Secondo l’agenzia di stampa PA, una portavoce della polizia ha affermato che la polizia di Northamptonshire ha ricevuto una segnalazione il 12 giugno riguardo a una email che era stata circolata all’interno del team Mercedes AMG F1. Tuttavia, non è stata identificata alcuna violazione penale, sebbene siano state fornite indicazioni su eventuali future email che il team potrebbe ricevere.
Johnny Herbert, ex pilota di F1 diventato commentatore, ha respinto categoricamente l’idea che la Mercedes stia intenzionalmente minando Hamilton e ha criticato coloro che fanno tali affermazioni. Nonostante la questione sia considerata chiusa per il momento, si comprende che le Frecce d’Argento siano state incoraggiate a segnalare eventuali corrispondenze simili alla polizia in futuro.
L’email accusava Wolff di essere “vendicativo” e sosteneva che il team stesse facendo tutto il possibile per vendicarsi di Hamilton per la sua decisione di lasciare la Mercedes e passare alla Ferrari. Wolff nega categoricamente che l’email abbia origine dalla sua stessa organizzazione e sfida i “teorici della cospirazione pazzi” a cercare aiuto professionale se credono che il team stia lavorando contro Hamilton.
Dopo la gara in Spagna domenica, dove Hamilton ha finalmente interrotto la sua serie di sconfitte contro Russell, superandolo in qualifica e assicurandosi il suo primo podio della stagione, Wolff ha ribadito la sua posizione. Ha espresso la sua totale mancanza di rispetto per le teorie del complotto e ha affermato che chiunque non capisca l’obiettivo del team di vincere gare e campionati dovrebbe cercare un altro sport da guardare. Wolff ha anche espresso la sua soddisfazione per la prestazione di Hamilton e ha riconosciuto che era passato del tempo da quando la strategia aveva funzionato a suo favore.
Vale la pena sottolineare che Hamilton non vince un Gran Premio dalla sua record di 103 vittorie in F1 al Gran Premio dell’Arabia Saudita nel 2021. (Report aggiuntivo di GP247 e Reuters)