Nel mondo della Formula Autonoma di Abu Dhabi, il pilota della Red Bull, Sergio Perez, si è trovato in una posizione difficile durante la sprint di qualifica per il GP d’Austria. Intrappolato tra i piloti dell’Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly, Perez non è riuscito a garantirsi una posizione migliore sulla griglia e ha finito al settimo posto. Questo è stato un colpo per Perez, che sperava di interrompere la sua serie di scarsi risultati. Il breve tempo in Austria, con il giro della pole position di Max Verstappen che durava solo 64.686s, avrebbe potuto facilitare le cose. Tuttavia, la necessità dei piloti di creare spazi ha causato problemi per coloro che erano in fondo alla fila.
I primi sette piloti a iniziare i loro giri avevano una quantità ragionevole di spazio tra di loro. I piloti della Mercedes sono stati i primi a uscire dal garage, con Lewis Hamilton che ha iniziato il suo giro volante con 62 secondi rimanenti sull’orologio. George Russell ha seguito 12 secondi dopo, Oscar Piastri 10 secondi dopo di lui, Lando Norris 34 secondi dopo, Carlos Sainz 24 secondi dopo e Verstappen 17 secondi dopo. La dimensione di questi intervalli di tempo ha rivelato dove è sorto il problema. Le auto erano una dietro l’altra in fila all’uscita dei box e dovevano creare spazi prima di entrare in pista.
Questa situazione si è rivelata dannosa per coloro che erano alla fine della fila, inclusi Ocon, Perez, Leclerc e Gasly. Leclerc è stato esentato da questo problema a causa di un inconveniente che ha avuto nel pitlane, il quale gli ha impedito di iniziare un giro prima della bandiera a scacchi. Per gli ultimi tre piloti, semplicemente non c’era abbastanza tempo per creare uno spazio ideale. Ocon, in particolare, ha creato un intervallo più ampio del necessario tra lui e Verstappen. Ha iniziato il suo giro 13 secondi dietro Verstappen, con solo quattro secondi rimasti sul cronometro. Anche se Ocon fosse stato più vicino a Verstappen, una delle macchine dietro di lui sarebbe comunque stata compromessa.
Perez si è trovato in una posizione frustrante dietro a Ocon. Era consapevole del tempo limitato e ha dovuto ridurre la distanza da Ocon per arrivare alla linea del traguardo senza essere sorpassato da Gasly. Con solo tre secondi rimasti, Perez ha iniziato il suo giro, ma era frustrato dal ritmo di Ocon. Ha espresso la sua delusione affermando: “Non so cosa stesse facendo Esteban lì. Apparentemente, doveva guidare molto lentamente, e ho fatto il mio ultimo giro a mezzo secondo da lui, e praticamente non ho avuto possibilità. È un peccato perché avevamo un ritmo più promettente oggi, ma non siamo stati in grado di sfruttarlo al massimo.”
Gasly, d’altra parte, ha affrontato ritardi nella partenza dai box. Nonostante sia uscito dal garage con 2 minuti e 44 secondi rimasti, ha dovuto aspettare un tempo significativo a causa del traffico. Gasly si è trovato dietro a Leclerc, ma il problema del pilota della Ferrari non ha influenzato il suo tempo. Il vero problema era il numero di macchine davanti a lui. Gasly ha cercato di pressare Perez in uscita, mettendo in discussione le azioni dei piloti davanti a lui. Quando è finalmente riuscito a uscire, a Gasly è stato consigliato di concentrarsi su un giro veloce, con poche aspettative di arrivare in tempo.
Durante a volta, Gasly ha ricevuto aggiornamenti sulla sua posizione rispetto al punto in cui doveva essere. Era circa 18 secondi dietro l’obiettivo nella curva e ha ricevuto istruzioni di accelerare nella seconda metà del giro. Tuttavia, aveva Perez proprio davanti a sé, che a sua volta aveva Ocon davanti. Gasly ha espresso la sua frustrazione chiedendo: “Cosa sta facendo Esteban?” facendo riferimento allo spazio che Ocon aveva creato. Gasly ha attraversato il traguardo due secondi prima della bandiera a scacchi, direttamente dietro a Ocon e Perez. Ocon, con gomme morbide usate, era più lento rispetto alla sua prestazione nel Q2 con le gomme medie Pirelli, risultando al settimo posto. Perez, con gomme nuove, è arrivato ottavo, con Gasly che terminava dietro di lui frustrato. Considerando che Gasly ha usato le gomme morbide e l’Alpine era la quinta macchina più veloce, è improbabile che potesse salire molto più in alto.
Queste situazioni stanno diventando sempre più comuni nella Formula 1 e mettono in evidenza il problema dei veicoli che vengono rilasciati tardi dal garage. Questo è stato il declino della Red Bull, nel caso di Perez, e dell’Alpine in Austria.
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