Domantas Sabonis ha ufficialmente indossato la maglia numero 11, un numero che ha una profonda connessione sia con l’eredità della sua famiglia che con la storia dei Sacramento Kings. Questo numero è stato ritirato molto tempo fa in onore della leggenda dei Kings Bob Davies, una figura chiave nell’unica corsa al campionato NBA dei Kings nel 1951, quando erano i Rochester Royals. Conosciuto come il “Houdini di Harrisburg”, Davies ha contribuito a plasmare la NBA dei primi anni, e i Kings hanno portato avanti la tradizione della sua maglia ritirata attraverso i numerosi spostamenti della squadra.
Per Sabonis, il numero 11 è anche significativo: suo padre, la leggenda NBA Arvydas Sabonis, lo indossava durante la sua carriera celebrata, il che ha ispirato Domantas a onorarlo facendo lo stesso. Dopo aver richiesto il permesso alla famiglia Davies, l’attaccante dei Kings ha ricevuto la loro benedizione, con la figlia di Davies, Camy Davies Keck, che ha espresso orgoglio per l’eredità di suo padre e entusiasmo nel condividerla con un giocatore del calibro di Sabonis.
Sabonis, ora parte essenziale del “Beam Team” dei Kings, sta già lasciando il segno. Nella scorsa stagione, ha guidato la lega in diverse categorie principali: rimbalzi per partita, rimbalzi totali (1.120), doppie-doppie (77) e triple-doppie (26). Ha registrato una media di 19,2 punti, 12,9 rimbalzi e 7,6 assist per partita, il tutto tirando quasi il 60% dal campo. Con l’energia di una nuova stagione e un nuovo numero di maglia, Sabonis mira a portare avanti l’inerzia di Sacramento.
Il numero 11 di Sabonis non solo onora la storia della sua famiglia, ma costruisce anche sull’eredità di Bob Davies. Condividendo questo numero, Sabonis e la famiglia Davies stanno creando un ponte tra generazioni di tifosi dei Kings, rendendo il numero un simbolo di tradizione, rispetto e aspirazione.