Il presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha parlato del suo lungo rammarico riguardo alla decisione dell’azienda di ritirarsi dalla Formula 1 nel 2009, citando il desiderio di “ispirare i bambini giapponesi” attraverso il rinnovato coinvolgimento di Toyota nello sport grazie a un’alleanza tecnica con Haas F1.
Il gigante automobilistico giapponese è entrato per la prima volta in F1 nel 2002, stabilendo una squadra di fabbrica a grande spesa. In otto stagioni, gli sforzi di Toyota hanno portato a 13 piazzamenti sul podio, ma la squadra non ha mai conquistato una vittoria in gara. La crisi finanziaria globale del 2008 ha spinto Toyota a lasciare lo sport, una decisione su cui Toyoda, allora presidente dell’azienda, ora riflette con rammarico.
“Io sono la persona che ha lasciato la F1”
“Tutti vogliono guidare le auto più veloci del mondo,” ha ammesso Toyoda. “Detto ciò, io sono la persona che ha lasciato la F1.”
In una dichiarazione sincera, Toyoda ha espresso il suo personale rammarico per la decisione, che ha ritenuto aver bloccato i percorsi dei giovani piloti giapponesi per competere all’apice del motorsport. Ha riconosciuto la passione che ancora arde in lui per lo sport, anche dopo 15 anni dal ritiro di Toyota.
“Oso aggiungere che credo ancora che la mia decisione come presidente di Toyota di ritirarsi dalla F1 non fosse sbagliata,” ha detto, difendendo la sua scelta alla luce delle sfide economiche del tempo. Tuttavia, Toyoda ha sottolineato che il suo obiettivo ora è riaccendere i sogni dei giovani giapponesi attraverso il coinvolgimento di Toyota con Haas F1.
Il Ritorno di Toyota: La Partnership con Haas per Sostenere il Talento Giapponese
Attraverso Toyota Gazoo Racing, l’azienda ha avviato un’alleanza tecnica con Haas. La partnership vedrà Toyota assistere Haas nello sviluppo aerodinamico, nella produzione e nel lavoro di design. Inoltre, i piloti di sviluppo, gli ingegneri e i meccanici di Toyota saranno integrati nel programma di test di Haas, offrendo loro un’esperienza fondamentale nell’ambiente della F1.
“Per favore, assicuratevi che i titoli di domani non dicano: ‘Toyota Torna Finalmente in F1,’” ha sottolineato Toyoda. “Piuttosto, sarebbe fantastico vedere titoli e articoli che ispirino i bambini giapponesi a sognare la possibilità che anche loro, un giorno, potrebbero guidare le auto più veloci del mondo.”
Un Percorso per i Futuri Piloti Giapponesi
La visione di Toyoda va oltre il supporto tecnico. Mira a creare un canale per il talento giapponese, promuovendo i piloti dai circuiti di kart locali attraverso la scala delle monoposto del paese, preparando infine per la Super Formula e la Formula 1. Ha evidenziato l’ambizione di vedere un pilota di Super Formula raggiungere il livello più alto dello sport, con Toyota che fornisce le risorse e le opportunità necessarie.
Attualmente, Ritomo Miyata di Toyota Gazoo Racing compete in FIA Formula 2 con Rodin, mentre Ryo Hirakawa, campione del mondo FIA Endurance, funge da pilota di riserva per McLaren. Questi piloti rappresentano i primi passi nel rinnovato impegno di Toyota per portare il talento giapponese in primo piano nel motorsport internazionale.
Con la partnership con Haas, Toyota mira a costruire un ponte tra le serie di corse nazionali giapponesi e il palcoscenico globale della Formula 1, assicurando che il paese rimanga una presenza formidabile nel mondo del motorsport.