Jannik Sinner si è trovato al centro di una tempesta, destreggiandosi tra la sua preparazione per il prestigioso Shanghai Rolex Masters e un appello da parte dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) che ha scosso il mondo del tennis. Parlando apertamente durante la giornata media dell’evento, Sinner ha affrontato la controversia sul doping che ha gettato un’ombra sui suoi recenti successi, esprimendo sia sorpresa che delusione per la decisione della WADA di fare appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS).
“È stata una cosa che mi ha sorpreso,” ha ammesso Sinner, “ma sapevo che questa possibilità esisteva. Collaborerò come ho sempre fatto, ma vediamo. Sono fiducioso che questa situazione si risolverà positivamente, e sarei molto sorpreso se non fosse così.” Le sue parole riflettono una calma determinazione, ma dietro l’esterno composto, il giovane tennista è coinvolto in una battaglia legale che potrebbe avere un impatto significativo sulla sua carriera.
L’appello segue una sentenza iniziale che aveva scagionato Sinner, con giudici indipendenti che lo hanno dichiarato non colpevole dopo che era risultato positivo al Clostebol, una sostanza vietata, all’inizio di quest’anno al BNP Paribas Open di Indian Wells. Sinner aveva già perso punti e premi in denaro a causa del test, ma la persistenza della WADA ha sollevato interrogativi sulla correttezza del processo. L’agenzia ritiene che la sentenza iniziale fosse errata e sta cercando di imporre una sospensione fino a due anni, che potrebbe devastare la traiettoria della carriera di Sinner.
Sinner non ha trattenuto le sue parole quando ha affrontato direttamente il problema del doping in una dichiarazione precedente: “Sono deluso di sentire che la WADA ha scelto di appellarsi all’esito della sentenza dell’ITIA dopo che giudici indipendenti mi hanno scagionato e dichiarato innocente. Negli ultimi mesi, tre udienze separate hanno confermato la mia innocenza. Dopo mesi di interviste e indagini, tre esperti hanno esaminato ogni dettaglio, e un’udienza formale ha emesso una sentenza dettagliata spiegando perché non fossi colpevole. Sia l’ITIA che l’Autorità Italiana Antidoping hanno accettato le spiegazioni e hanno rinunciato al loro diritto di appello.”
Nonostante la gravità della situazione, Sinner rimane imperturbabile e impegnato a dimostrare ancora una volta la sua innocenza. “Non ho nulla da nascondere,” ha sottolineato, “e come ho fatto per tutta l’estate, collaborerò pienamente con il processo di appello.” Il giovane talento italiano rifiuta di farsi sopraffare dal scandalo, scegliendo invece di concentrarsi sul prossimo ATP Masters 1000 a Shanghai, dove spera di brillare sul campo nonostante la nube oscura di controversie che incombe su di lui.
Riguardo al suo tennis, Sinner ha riflettuto sul suo viaggio di ritorno a Shanghai, una città con cui si sente connesso. “Sono davvero felice di essere tornato qui; è un torneo speciale e molto bello. Ho appena finito la mia prima sessione di allenamento e mi sento bene. Cosa è cambiato rispetto al passato? Oltre a essere un giocatore, penso di essere cresciuto come persona. Quando sei giovane, ogni anno è un passo avanti, e molte cose sono cambiate negli ultimi dodici mesi. Il successo non ha cambiato la mia mentalità, e questo è molto positivo.”
Una recente sfida sul campo è stata la sua stretta sconfitta contro il rivale Carlos Alcaraz a Pechino, dove una sconfitta al tie-break nel terzo set ha segnato il destino di Sinner. Tuttavia, l’italiano non ha offerto scuse. “La sconfitta al tie-break è qualcosa che può succedere: puoi vincere o perdere nel tie-break del terzo set. A volte vinco io, e a volte vince lui. Ho avuto delle possibilità nel terzo set, ma lui avrebbe potuto vincere nel primo. Alla fine, ho vinto il primo set, ho avuto alcune possibilità nel secondo, e lui ha fatto dei grandi colpi nel terzo. È stata davvero una grande partita.”
Il mondo del tennis non sta solo osservando le battaglie di Sinner sul campo, ma anche la sua gestione del dramma fuori dal campo. Mats Wilander, una delle leggende dello sport, ha recentemente commentato su Sinner e Alcaraz, affermando che quando entrambi sono al loro apice, il loro livello di gioco supera persino il dominio dei Big Three—Federer, Nadal e Djokovic. “Non c’è modo che qualcuno abbia mai giocato un tennis migliore,” ha dichiarato audacemente Wilander, segnalando che Sinner è tutt’altro che una semplice nota a piè di pagina nella storia dello sport, nonostante l’attuale controversia sul doping.
Il legame fuori dal campo tra Sinner e Alcaraz ha anche attirato l’attenzione. Meno di 24 ore dopo la loro epica partita a Pechino, i due giovani stelle sono stati avvistati insieme a un evento Nike a Shanghai, mostrando una rara amicizia in uno sport spesso definito da rivalità accese. “Carlos e io abbiamo avuto un bel evento con Nike,” ha detto Sinner. “Questa interazione con i fan è fantastica, e ora sono concentrato sul riposo, sull’allenamento e sull’essere pronto per la sfida che ci aspetta.”
Ma tutti gli occhi saranno puntati su come Sinner gestirà l’appello della WADA. La WADA, in una dichiarazione rilasciata il 26 settembre, ha annunciato di contestare la decisione dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) che aveva trovato Sinner senza colpa. L’agenzia sta chiedendo una sospensione nonostante il fatto che sia l’ITIA che l’Autorità Italiana Antidoping avessero accettato la decisione iniziale. Mentre la WADA insiste di non voler privare Sinner di ulteriori titoli o premi in denaro, la semplice minaccia di sospensione pende sul suo futuro come una ghigliottina.
Quando Sinner mette piede sul campo a Shanghai, le poste in gioco non potrebbero essere più alte. Il giovane talento riuscirà a silenziare i suoi critici e ad emergere vittorioso, sia nello sport che ama che nel tribunale arbitrale? Per ora, resta fiducioso, ma il mondo del tennis trattiene il respiro mentre uno dei talenti più brillanti del gioco lotta per ripulire il suo nome una volta per tutte.