Zohran Mamdani, il socialista ribelle e primo uomo sudasiatico nell’Assemblea dello Stato di New York, sta scuotendo la già affollata corsa per la carica di sindaco del 2025. In un lancio di campagna infuocato, Mamdani ha dichiarato la sua missione di riprendere New York per la classe lavoratrice, che, sostiene, sta venendo esclusa dalla città che hanno aiutato a costruire.
“I newyorkesi della classe lavoratrice stanno venendo espulsi dalla città che hanno costruito,” ha detto Mamdani. “Non possono permettersi l’affitto, la spesa, l’assistenza all’infanzia—niente. Nel frattempo, la città continua a servire i ricchi a ogni turno.”
Conosciuto per il suo attivismo audace, Mamdani ha una storia di mettere il proprio corpo in gioco per le cause in cui crede, dalle scioperi della fame alla lotta per i tassisti di New York gravati dai debiti. Ora, il millennial di 33 anni sta portando la sua battaglia a livello cittadino, denunciando la “classe politica corrotta e scollegata” per aver fallito nei confronti dei cittadini comuni.
Le sue promesse chiave includono il congelamento degli affitti per i locatari stabilizzati, affrontare i costi di vita in aumento e garantire che New York rimanga accessibile per tutti—non solo per l’élite. Già sostenuto dai Socialisti Democratici d’America, la campagna di Mamdani ha il potenziale di alterare drammaticamente la corsa.
Questo guerriero delle basi guiderà New York verso una nuova era di giustizia sociale, o la sua visione audace sarà troppo radicale per la città? Solo il tempo lo dirà.