Le recenti dichiarazioni di Jannik Sinner sulla lunghezza della stagione tennistica hanno scatenato una serie di critiche, con l’ex allenatore di Roger Federer, Paul Annacone, e il giocatore francese Ugo Humbert tra coloro che mettono in discussione la sua posizione. Mentre giocatori come Iga Swiatek, Alexander Zverev e Carlos Alcaraz hanno espresso preoccupazioni riguardo ai faticosi calendari ATP e WTA, Sinner ha adottato un tono più diplomatico, suggerendo che i giocatori potrebbero gestire i loro programmi selezionando i tornei.
“Capisco che la stagione sia lunga, ma i giocatori non devono partecipare a ogni torneo,” ha affermato Sinner, in commenti che riconoscono la lunghezza della stagione ma suggeriscono che la scelta possa mitigare la sua intensità. Tuttavia, questo punto di vista, soprattutto se proveniente da un giocatore classificato al n. 1, ha suscitato reazioni negative da parte di coloro che sostengono che i giocatori al di fuori delle prime posizioni abbiano meno opzioni di programmazione e siano sotto pressione per competere tutto l’anno per mantenere le loro classifiche e guadagni.
Ugo Humbert ha risposto rapidamente, affermando che la prospettiva di Sinner ignora le sfide affrontate dai giocatori classificati più in basso. “È più facile dirlo per lui,” ha osservato Humbert, sottolineando che la capacità di Sinner di gestire il proprio programma è un lusso non accessibile a tutti. I commenti di Humbert riflettono le difficoltà affrontate da coloro che si trovano al di fuori del top tier, che dipendono fortemente da un calendario fitto per assicurarsi punti di ranking e guadagnarsi da vivere.
Annacone, che ha allenato Federer e Sampras durante i loro anni di massimo splendore, ha condiviso questo sentimento. Conosciuto per la sua difesa della salute e della longevità dei giocatori, Annacone ha espresso il suo disaccordo, suggerendo che la posizione di Sinner semplifica eccessivamente un problema che ha portato a un significativo stress fisico per i giocatori. Essendo qualcuno che ha visto da vicino le richieste del tour di tennis, Annacone ha avvertito che questa questione di esaurimento dei giocatori e infortuni è qualcosa che l’ATP e la WTA devono prendere sul serio, soprattutto dato l’aumento delle lamentele dei giocatori quest’anno.
Il calendario intenso e quasi annuale del tennis è da lungo tempo una fonte di contesa. Swiatek, Alcaraz, Zverev e altri hanno sottolineato il crescente costo fisico man mano che la stagione si allunga, con molti che spingono per riforme per accorciare la stagione o introdurre più periodi di riposo obbligatori. Zverev ha persino accusato le autorità del tennis di dare priorità al profitto rispetto al benessere dei giocatori, mentre Alcaraz e Fritz hanno notato la crescente difficoltà nel mantenere prestazioni di punta.
I commenti di Sinner potrebbero essere stati ben intenzionati, ma evidenziano il crescente divario tra l’élite dello sport e coloro che si sforzano di scalare le classifiche. Mentre il dibattito sul calendario del tennis guadagna slancio, la risposta alla posizione di Sinner è un chiaro promemoria che il cammino verso la cima dello sport comporta sfide uniche a ogni livello.