Max Verstappen ha mantenuto la calma dopo aver ricevuto una severa penalità di 20 secondi per due incidenti con Lando Norris durante il GP del Messico, concentrando la sua frustrazione sui problemi di velocità della Red Bull piuttosto che sui commissari. Le penalità, arrivate dopo che Verstappen ha costretto Norris a uscire di pista due volte al giro 10, hanno di fatto messo fine alle sue speranze di podio e hanno permesso a Norris di assicurarsi il secondo posto.
Chiamando la penalità “sciocca” via radio, Verstappen ha adottato un tono misurato con la stampa, dichiarando: “Onestamente, 20 secondi sono tanti, ma non piangerò per questo. Non ci siamo toccati, stiamo solo correndo duramente.” Invece di contestare la penalità, ha spostato l’attenzione sulle prestazioni deludenti della Red Bull, dicendo: “Il problema è che siamo troppo lenti, ed è per questo che mi trovo in queste situazioni.”
La mancanza di ottimismo di Verstappen riguardo ai miglioramenti delle regole era evidente mentre guardava avanti all’incontro del GP del Qatar, che mira a semplificare le regole di gara dopo le recenti controversie. “Possono le regole essere migliori? Forse sì, forse no. È sempre la stessa cosa,” ha scrollato le spalle.
Nonostante il contrattempo, Verstappen rimane 47 punti avanti a Norris nel campionato, con quattro gare rimanenti, comprese due weekend di sprint. Tuttavia, Verstappen ha riconosciuto che la sua Red Bull ha faticato in Messico: “Non riuscivo nemmeno a combattere con le Mercedes davanti… non avevo grip. Stavo solo scivolando molto.”
Con la corsa al titolo che si intensifica, Verstappen spera in una prestazione più forte in Brasile, dove punta a chiudere il campionato. Ma con Norris che accorcia le distanze, la battaglia per il campionato rimane apertissima.