Il Draft degli All-Star NHL si trasforma in uno spettacolo di Bublé
Il Draft degli All-Star NHL si è svolto giovedì sera a Toronto, ed è stato tutt’altro che ordinario. Il protagonista dello show? Nientemeno che il crooner Michael Bublé. Tuttavia, la conferenza stampa post-draft di Bublé ha rivelato che potrebbe aver ricevuto un po’ di aiuto da funghi magici.
In una deviazione rispetto agli anni precedenti, la NHL ha optato per un formato di draft in stile fantasy, con ciascuna delle quattro squadre guidata da un capitano celebrità. Il comico Will Arnett, la cantante Tate McCrae, la popstar Justin Bieber e il già citato Bublé hanno assunto il ruolo di capitani.
Il draft stesso è stato un po’ imbarazzante. La NHL sembra aver trascurato il fatto che la maggior parte dei giocatori NHL non è a proprio agio con il parlare in pubblico. Questo ha significato che i capitani celebrità hanno dovuto farsi avanti e colmare le lacune. Bublé, un fan sfegatato dei Vancouver Canucks, ha fatto del suo meglio per affrontare la sfida.
Bublé, affettuosamente conosciuto come Mikey Bubbles, sembrava essere di ottimo umore. Dopo il draft, ha rivelato che una “decisione alimentare” prima dell’evento potrebbe aver contribuito al suo entusiasmo. In un momento che assomigliava a una conversazione con qualcuno sotto l’influenza dei funghi, Bublé ha fatto questa rivelazione mentre discuteva di hockey fantasy.
Quando gli è stato chiesto del suo affermazione di essere al primo posto nella sua lega fantasy, Bublé si è trovato a difendere la sua posizione contro lo scrittore di hockey Matt Larkin. È stato durante questo scambio che Bublé ha menzionato il suo imprevisto viaggio attraverso il Regno dei Funghi.
“Il mio amico mi ha detto che questo era solo un microdosaggio di funghi… e ha mentito. Quindi, sarò onesto, pensavo di essere in Blades of Glory per la maggior parte del tempo che ero lì finché non si è calmato e ho realizzato, ‘Caspita, sono all’All-Star Game NHL.'”
Non avendo esperienza personale con i funghi oltre a cucinarli, non riesco a immaginare che essere al centro del ghiaccio nella Scotiabank Arena con le telecamere puntate su di te sia un contesto ideale per un’esperienza del genere. Sembra una ricetta per quello che i fan della band Phish chiamerebbero un “freakout”.
Solo il tempo dirà come se la caverà la squadra di Bublé, Team Hughes, guidata dai capitani Quinn e Jack Hughes, sabato sera. Forse il “microdosaggio” di Bublé era l’ingrediente segreto per il successo.