L’ex supremo della F1 Bernie Ecclestone è intervenuto nel crescente dibattito riguardo le penalità della FIA, accusando l’organo di governo di “andare troppo oltre” con misure punitive che, secondo lui, stanno prosciugando il brivido della Formula 1. Le recenti penalità ai Gran Premi di Austin e Messico, in particolare due controverse penalità di 10 secondi inflitte a Max Verstappen in Messico, hanno spinto Ecclestone a parlare di quella che lui definisce “follia”.
Conosciuto per il suo approccio distaccato durante il suo mandato alla guida della Formula 1, Ecclestone sostiene che l’eccessiva regolamentazione sta smussando il carattere dello sport. “Ai miei tempi, lasciavo che i piloti imparassero dai loro errori in pista piuttosto che nell’ufficio dei commissari,” ha detto. “Questa regolamentazione estrema uccide semplicemente l’eccitazione e l’imprevedibilità che la F1 aveva un tempo.”
Riferendosi alle penalità inflitte a Verstappen, Ecclestone non ha usato mezzi termini. “Se le penalità vengono date per cose minori come queste, cosa succede quando c’è un incidente realmente serio? Quanto tempo aggiungeranno allora?”
Ecclestone ha avvertito che la F1 sta diventando troppo sterile, troppo precisa e, in ultima analisi, troppo prevedibile. “Stiamo andando un po’ troppo oltre, rendendo tutto troppo pulito e metodico. Queste non sono più vere gare. Non è che la FIA stia facendo un cattivo lavoro, ma non hanno realmente pensato all’impatto di un’applicazione così rigorosa.”
Nonostante il dibattito acceso sulle penalità, Verstappen si è distinto nel caos, mostrando una performance stellare al GP del Brasile. Partendo dalla P17, ha offerto una lezione di guida, risalendo la classifica con sorpassi chirurgici e segnando giro dopo giro con una velocità impressionante. L’ottava vittoria di Verstappen della stagione a Interlagos ha messo in evidenza il ritorno in forma della Red Bull, sostenuta da un nuovo aggiornamento del motore che il team principal Christian Horner ha successivamente elogiato come un cambiamento radicale.
Dopo la performance di Verstappen, Ecclestone ha contattato Horner per porgere le sue congratulazioni. “Bernie mi ha chiamato dopo la gara e ha detto: ‘Ho visto tutti i grandi, ma quella è stata una delle migliori gare che abbia mai visto,’” ha condiviso Horner. Per Ecclestone, che ha visto leggende da Senna a Schumacher, tali elogi sono rari e sottolineano la sua ammirazione per l’abilità instancabile di Verstappen.
Con Verstappen ora in testa al campionato piloti e che supera la concorrenza, incluso il principale rivale Lando Norris, la sua vittoria in Brasile è più di una testimonianza delle sue capacità di guida: è una dichiarazione di fronte alle critiche e al dramma delle penalità che rimane il pilota da battere.