I contendenti del campionato di MotoGP, Pecco Bagnaia e Marc Marquez, hanno espresso opinioni divergenti sulla loro collisione durante il Gran Premio del Portogallo. Nonostante mantenessero un disaccordo civile, il campione due volte e il campione sei volte sono entrati in collisione durante la loro seconda gara insieme come compagni di squadra per la Ducati. L’incidente è avvenuto mentre stavano lottando per il quinto posto, dopo essere stati sorpassati dal debuttante Pedro Acosta. Marquez ha cercato di sorpassare Bagnaia in una curva a sinistra simile a una forcina, risultando in una collisione che ha concluso la gara di Bagnaia. Marquez, d’altra parte, è riuscito a continuare e ha terminato al 16º posto. La collisione è stata esaminata dai commissari della MotoGP, che l’hanno considerata un incidente di gara e non hanno penalizzato nessuno dei piloti. Anche se Bagnaia e Marquez concordavano sul fatto che fosse un incidente di gara, c’erano differenze sottostanti nelle loro opinioni sulla colpa. Bagnaia credeva che Marquez fosse largo e avesse attraversato la sua traiettoria, causando la collisione. Ha riconosciuto la sua rabbia per la mancanza di punti, ma ha sottolineato la necessità di andare avanti. Marquez, d’altra parte, ha visto il contrattacco di Bagnaia come rischioso e un errore dato la battaglia per il quinto-sesto posto e le difficoltà di Bagnaia con il pneumatico posteriore. Ha suggerito che Bagnaia avrebbe imparato dall’incidente e ha menzionato che gli ufficiali della Ducati avrebbero potuto analizzare i dati telemetrici per capire cosa fosse successo. Nonostante le loro prospettive diverse, Marquez ha accettato la classificazione dell’incidente come un incidente di gara, riconoscendo la sottile linea tra una guida aggressiva e superare i limiti.
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