A Aston Martin utilizzerà la Honda come sua fonte di energia quando le nuove regolamentazioni sull’unità di potenza e sulla vettura della F1 saranno implementate nel 2026. Ciò significa che Alonso sarà nuovamente collegato al produttore giapponese. Tuttavia, guardando al periodo di Alonso con la McLaren tra il 2015 e il 2017, quando la Honda forniva i suoi motori, è chiaro che l’esperienza è stata tutto fuorché positiva. L’azienda giapponese ha avuto difficoltà a produrre unità di potenza affidabili e potenti, e il telaio della McLaren non ha migliorato le cose. Il gioco delle colpe si è intensificato fino a quando le due parti si sono separate alla fine della stagione 2017. Alonso non ha risparmiato le sue critiche, arrivando a definire l’unità di potenza della Honda come “motore GP2” durante il Gran Premio del Giappone del 2015. Nonostante ciò, Alonso è fiducioso che la sua partnership con la Honda nella Aston Martin nel 2026 sarà diversa.
Durante un’intervista alla stampa, inclusa il GrandPrix247, Alonso ha espresso la sua ammirazione per la Honda come produttore, non solo in F1, ma anche in altri sport motoristici. Ha riconosciuto che la sua collaborazione con la McLaren non ha prodotto i risultati desiderati, ma crede che la Honda abbia risolto i problemi da allora. Ha sottolineato che la Honda è stata campione del mondo per un periodo considerevole e ha stabilito una base solida per il 2026. Alonso ha anche menzionato di aver visitato l’impianto della Honda a Sakura in passato e di aver testimoniato la loro dedizione e motivazione. Ha espresso la sua volontà di provare il carburante di Aramco, sottolineando che la collaborazione con la Honda è una situazione reciprocamente vantaggiosa. Alonso è tornato di recente dal Giappone, dove ha gareggiato in una gara speciale e ha indossato un casco unico con un tatuaggio di samurai sulla schiena. Vede l’opportunità di lavorare con la Honda come un vero piacere.
L’annuncio dell’estensione del contratto di Alonso è arrivato dopo il Gran Premio del Giappone del 2024, dove ha terminato al sesto posto. Quando gli è stato chiesto perché la decisione non è stata presa in precedenza, Alonso ha spiegato che è stata principalmente a causa della natura impegnativa dei suoi impegni, come i lanci delle auto, i cataloghi e le sessioni fotografiche. Voleva assicurarsi di godersi il suo lavoro e vedere progressi con il team. Se non ci fossero stati miglioramenti, avrebbe considerato di cercare altre strade. Tuttavia, Alonso ha espresso fiducia nella competitività della Aston Martin, sottolineando i progressi che il team ha fatto da quando si è unito a loro. Ha paragonato le loro strutture a quelle delle principali squadre come Ferrari, McLaren e Mercedes, e ha espresso il desiderio di far parte della loro crescita continua. Alonso ha anche parlato della sua affinità con il Giappone e delle sue esperienze positive lavorando con produttori giapponesi come Honda e Toyota. Se avesse avuto la scelta, avrebbe optato per l’unità di potenza della Honda, poiché crede che sia un motore forte che contribuirà al suo successo. Le vittorie precedenti di Alonso alla 24 ore di Le Mans con la Toyota rafforzano ulteriormente la sua fiducia nell’ingegneria giapponese.