Vem Miller, un sostenitore di Trump di 49 anni, sta parlando dopo il suo arresto al rally di Donald Trump a Coachella, dove è stato detenuto con accuse di possesso illegale di armi da fuoco. Nonostante i primi rumors su un tentativo di assassinio, Miller insiste di non avere intenzione di nuocere all’ex presidente. Miller, che ha cercato di entrare al rally con presunti credenziali VIP false, ha dichiarato di portare armi per la propria sicurezza personale e di non aver mai sparato un colpo, etichettando le accuse come “totale fesseria.”
La lunga amica e collaboratrice di Miller, la documentarista di destra Mindy Robinson, ha sostenuto la sua versione, definendolo un “sostenitore di Trump a tutto tondo” e criticando l’arresto come una “trappola.” Robinson ha descritto Miller come un attivista dedicato di MAGA, dicendo: “È mio amico, lavoriamo insieme… Sembra una trappola o un lavoro di polizia davvero inadeguato.”
Miller, che ha cambiato posizione politica da sostenitore di Obama a fermo sostenitore di Trump, afferma di essere stato “totalmente dalla parte di Trump” dal 2018, avendo in precedenza sostenuto Bernie Sanders senza comprendere appieno le sue politiche. Ora vede Trump come un simbolo della libertà di parola e afferma che la sua evoluzione politica è iniziata quando è diventato disilluso dalla “comunità omogenea” di Hollywood.
Robinson ha sostenuto che le rigide leggi sulle armi della California hanno giocato un ruolo significativo nell’arresto di Miller, sottolineando che “ogni arma è illegale in California,” implicando che i suoi problemi legali derivano più dalla politica statale che da un’intenzione malevola. Ha citato il rapido rilascio di Miller con una cauzione di 10.000 dollari come ulteriore prova che le forze dell’ordine non lo vedono come una minaccia attiva.
Sia Miller che Robinson respingono l’idea che sia affiliato a gruppi di “cittadini sovrani” anti-governativi, un’affermazione fatta dallo sceriffo della contea di Riverside, Chad Bianco. Miller ha controbattuto: “Perché non nominano questi gruppi? Perché non esistono.”
Questo incidente segue un protocollo di sicurezza rafforzato per Trump dopo due presunti tentativi di assassinio, uno in Pennsylvania e l’altro in Florida. Miller, tuttavia, mantiene la sua innocenza, definendo l’episodio “ridicolo” e attribuendo il suo arresto a malintesi riguardo al suo allineamento politico.