Tony Snell, un ex giocatore NBA, spera di essere ingaggiato da una squadra NBA per fornire copertura medica ai suoi due giovani figli che sono stati recentemente diagnosticati con disturbo dello spettro autistico. Snell, noto per le sue abilità nel tiro da 3 punti, ha trascorso le ultime due stagioni nella G League. L’analista di Turner Sports Charles Barkley ha pubblicamente esortato le squadre NBA a firmare Snell per garantire che i suoi figli ricevano i servizi necessari. Snell, che lui stesso è stato diagnosticato con lo stesso disturbo, ha trasformato la sua carriera NBA in una missione per sostenere la sua famiglia e sensibilizzare sull’autismo. Le famiglie con bambini che hanno disabilità affrontano sfide fisiche, emotive e finanziarie significative, e sarebbe commovente vedere una squadra farsi avanti e ingaggiare Snell per aiutare ad alleviare alcuni di questi oneri. I giocatori NBA non solo guadagnano stipendi sostanziosi, ma hanno anche accesso a cure sanitarie di alta qualità, e speriamo che Snell e i suoi figli ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno.
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