Charles Leclerc della Ferrari potrebbe trovarsi di fronte a una revisione—e potenzialmente a un’indagine—da parte dei commissari FIA dopo aver imprecat durante la conferenza stampa post-gara in seguito al Gran Premio del Messico 2024. Il commento estemporaneo di Leclerc, fatto mentre ricordava un drammatico sbandamento negli ultimi giri che gli è costato un posto sul podio a favore di Lando Norris della McLaren, potrebbe metterlo nei guai secondo le recenti linee guida della FIA sul linguaggio.
Spiegando il suo spavento in pista, Leclerc ha detto: “Ho avuto un sovrasterzo e poi quando mi sono ripreso… ho avuto un sovrasterzo dall’altro lato, e poi ho pensato, ‘f***.’” Rendendosi subito conto dell’impatto delle sue parole, ha riso ed esclamato: “Oh no, non voglio unirmi a Max!” riferendosi alla pena di servizi sociali di Max Verstappen dopo aver imprecat durante la conferenza stampa del GP di Singapore.
La gaffe di Leclerc non è passata inosservata. Il verbale della conferenza della FIA ha omesso l’imprecazione, e si dice che Leclerc sia stato richiamato dal delegato media della FIA subito dopo la conferenza stampa. La FIA ha confermato che l’incidente è stato documentato e inoltrato per revisione, che potrebbe avvenire quando avrà inizio il weekend del Gran Premio del Brasile.
Sebbene non sia chiaro se Leclerc affronterà delle sanzioni, i recenti commenti di Verstappen evidenziano un senso di frustrazione tra i piloti riguardo all’applicazione degli standard della FIA. Verstappen ha scherzato dicendo che le sanzioni per imprecazioni “contano solo per me,” sottolineando le incoerenze percepite dopo il commento non filtrato di Leclerc. Ha poi detto ai media olandesi: “Ho il passaporto sbagliato per questo paddock,” aggiungendo che il contesto di Leclerc potrebbe essere addirittura “peggiore del mio.”
Con l’aumento della tensione riguardo alle linee guida della FIA, George Russell, direttore della Grand Prix Drivers Association (GPDA), ha accennato a una potenziale dichiarazione sulla questione. Russell ha osservato: “Il buon senso deve essere applicato… Il servizio alla comunità sembra un po’ troppo per il crimine commesso,” alludendo alla penalità di Verstappen a Singapore. La GPDA deve ancora formalizzare la sua posizione, ma i piloti hanno espresso preoccupazioni riguardo a un’applicazione eccessivamente rigorosa che potrebbe portare a un regolamento esaustivo.
Con sempre più piloti che chiedono un giudizio equilibrato e la GPDA che considera la sua risposta, il dibattito sul linguaggio dei piloti—e se Leclerc si unirà a Verstappen nei registri delle penalità della FIA—sembra destinato a continuare fino al GP del Brasile.