O Dolphin di BYD è stato eletto il miglior acquisto automobilistico del 2024 dalla giuria di AUTOBEST, composta da 32 giornalisti provenienti da altrettanti paesi europei (hanno votato solo 31 a causa dell’esclusione della Russia, decisa all’unanimità subito dopo l’invasione dell’Ucraina, l’evento che ha dato origine a una guerra senza fine in vista). Nella galleria dei campioni, la compatta elettrica succede alla Renault Austral. È la prima vittoria cinese in questa elezione organizzata dal 2002.
Al termine di un lungo e rigoroso processo di selezione che include anche test su circuito (Teesdorf), autostrada e strade vicino a Vienna (Teesdorf), in Austria. E dopo aver conteggiato tutti i voti, il BYD Dolphin ha ottenuto 20.057 punti, 334 in più del secondo classificato, la nuova generazione di Hyundai Kauai. Il voto per l’auto cinese ha rappresentato il 25,88% del punteggio totale, mentre il concorrente coreano ha ottenuto il 25,44%.
All’AUTOBEST del 2024, ci sono stati altri due finalisti: la Fiat 600 e la Jeep Avenger. La prima si è classificata come la quarta auto nuova più votata, ricevendo il 24,0% dei punti disponibili, mentre la seconda si è piazzata al terzo posto con il 24,68%. Tra i fattori che hanno portato alla vittoria del BYD Dolphin, modello in vendita in Portogallo a partire da €29.990, ci sono il comfort, la qualità generale e l’ottima esperienza di guida, alle quali si aggiungono l’ampio spazio interno, l’equipaggiamento di serie e, inoltre, gli strumenti tecnologici, soprattutto per quanto riguarda la connettività.
Di recente, il BYD Dolphin ha ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle nei test di collisione condotti dal consorzio EuroNCAP. La berlina compatta si basa sull’architettura tecnica e-Platform 3.0 e ha una batteria al litio-ferro-fosfato con una capacità di 60,4 kWh, che consente di percorrere fino a 427 km con una singola ricarica. La versione top, con 204 CV, accelera da 0 a 100 km/h in 7 secondi e ha una velocità massima limitata a 160 km/h.
Michael Shu, direttore generale di BYD Europe, si è detto molto soddisfatto del premio. “Siamo molto orgogliosi del premio. Siamo stati riconosciuti da una vasta giuria di professionisti. E questa distinzione, sicuramente, aumenterà l’attenzione e l’interesse dei consumatori… Vogliamo differenziarci e rendere la mobilità elettrica sempre più accessibile”, ha detto il responsabile del marchio cinese, che riceverà il premio durante la prossima primavera, nella 23ª edizione del Gala AUTOBEST, che si terrà in Lussemburgo.
I giurati di AUTOBEST, nella finale del 2024, hanno anche votato i vincitori di altri premi. Hanno vinto David Richards (SPORTBEST), la batteria CATL Shenxing (TECHNOBEST), Lotus Hyper OS (SMARTBEST) e Citroën ë-C3 (ECOBEST). La Continental, con la Detectable Jacket, ha vinto il SAFETYBEST, un riconoscimento sempre molto speciale per l’importanza della sicurezza.
I PROCESSI DI SELEZIONE E VOTAZIONE
Il processo di selezione e votazione in AUTOBEST, come avviene nella maggior parte delle elezioni che premiano le migliori automobili nuove presentate ogni anno, avviene in diverse fasi e nel corso di diversi mesi. L’avvio, obbligatoriamente, avviene con la scelta dei candidati finalisti, un processo individuale con una regola d’oro: si ammettono solo modelli in vendita nella maggior parte dei paesi europei e con un prezzo prima delle tasse fino a 30.000 €. Segue un incontro per confrontare le opinioni, un’analisi caso per caso e, infine, si determinano i nomi dei candidati al titolo di “miglior acquisto”, che deve essere unanime. Le regole non impongono un numero massimo di ammissioni, ma sono stati scelti solo quattro finalisti… Unanimità difficile, considerando la diversità della giuria e la quantità/qualità delle proposte sul tavolo di lavoro, ma non impossibile. Sono favorevole a una metodologia diversa, perché la considero più democratica (voto segreto), ma mi trovo bene con queste regole del gioco!
Dopo, individualmente, fino all’incontro in Austria, tutti i giudici hanno dovuto testare i finalisti, il che è avvenuto parallelamente al lavoro quotidiano. Così, alla fine di novembre, si sono presentati ben preparati per la prova dei nove a Teesdorf, dove anche i marchi finalisti hanno avuto l’opportunità di presentare i modelli in concorso e chiarire eventuali dubbi persistenti. Curiosità: per decisione dei produttori, nel circuito di prova abbiamo guidato solo auto elettriche. Il caso che ha sorpreso di più è stato quello della Hyundai, che ha più versioni nella gamma Kauai…
Il complesso di Teesdorf non è un circuito di corse, ma un centro di test per l’insegnamento della guida difensiva e sicura, quindi offre le condizioni necessarie per esplorare i limiti dei quattro finalisti. Ad esempio, sono state simulate manovre evasive e frenate di emergenza su superfici bagnate e asciutte, sono state testate le reazioni all’aquaplaning, sono stati sperimentati i comportamenti dei telai e le prestazioni degli assistenti elettronici. Una giornata intensa che ha permesso di raccogliere molte informazioni.
Infine, dopo il ritorno a casa, due settimane per compilare il modulo di voto con 13 parametri di valutazione, alcuni più oggettivi di altri. Ogni giudice assegna un massimo di 2500 punti, in modo libero, secondo i criteri che valuta e tenendo sempre conto della realtà in cui vive (l’equipaggiamento, la rete di distribuzione e il prezzo da pagare per la manutenzione, ad esempio, non sono gli stessi in tutti i paesi). Il regolamento ci impone solo un massimo di 250 punti di differenza tra il primo e il terzo classificato e vieta di assegnare zero punti a un’auto. Poi si sommano tutti i punti e si trova il vincitore dell’AUTOBEST.