Il numero 4 del mondo Novak Djokovic potrebbe essere vicino al crepuscolo della sua carriera, ma sta ancora dimostrando di poter tenere il passo con la generazione più giovane. Mentre compete per il suo 100° titolo ATP in singolare questa settimana al Masters di Shanghai, Djokovic ha inviato un chiaro messaggio ai giovani rivali Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, nonostante abbia un record di 0-1 contro Sinner e sia in parità 1-1 con Alcaraz in questa stagione.
Il serbo di 37 anni, campione di 24 tornei del Grande Slam, ha affrontato un anno difficile nel 2024, compreso il perdere il suo ranking di numero 1 al mondo a giugno e rinunciare a tre titoli del Grande Slam a Sinner e Alcaraz. Sinner, che ha recentemente conquistato il ranking di numero 1 al mondo alla fine dell’anno, è uno dei soli tre giocatori al di fuori dei Big Three a raggiungere questo traguardo dal 2004, consolidando la sua posizione tra l’élite emergente del tennis.
Sebbene Djokovic non abbia conquistato un titolo del Grande Slam in questa stagione, ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Parigi, sconfiggendo Alcaraz in semifinale. La sua stagione è stata influenzata da una lesione al menisco durante il Roland Garros, costringendolo a ritirarsi per concentrarsi su Wimbledon e le Olimpiadi. Nonostante giochi con la gamba destra fasciata, Djokovic ha continuato a offrire prestazioni straordinarie, raggiungendo la finale di Wimbledon e mantenendo il suo dominio al Masters di Shanghai, dove affronterà Taylor Fritz in semifinale sabato 12 ottobre.
Con una forte prestazione a Shanghai e lo sguardo rivolto al suo 100° titolo ATP, la resilienza di Djokovic segnala che è lontano dall’essere finito. La sua esperienza, unita alla sua determinazione a rimanere competitivo, assicura che Alcaraz e Sinner abbiano ancora un avversario formidabile nel serbo mentre si contendono i massimi onori del tennis.