“Durante la guerra, il nostro obiettivo strategico è preservare le infrastrutture aeronautiche e il personale qualificato affinché, quando arriverà il momento, possiamo riprendere i voli civili il più rapidamente possibile,” afferma Oleksii Kuleba, Ministro dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina, durante la presentazione di una roadmap trasformativa a Varsavia.
L’Ucraina ha compiuto un passo significativo verso la normalizzazione dei viaggi aerei civili in mezzo alle ostilità in corso presentando una roadmap dettagliata per la riapertura parziale del suo spazio aereo. Annunciata il 30 ottobre 2024 dal Ministero dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori durante una grande conferenza a Varsavia, questa iniziativa segna uno sforzo critico per ripristinare il settore aeronautico che è rimasto inattivo da quando è iniziata l’invasione su larga scala nel febbraio 2022.
Il Vice Ministro Serhii Derkach ha introdotto un piano metodico che affronta componenti chiave come le valutazioni dei rischi per l’aviazione civile, le misure di sicurezza della navigazione aerea e la preparazione degli aeroporti ucraini a gestire le operazioni riprese. La roadmap delinea anche meccanismi per coordinare l’aviazione civile e militare, garantendo che la riapertura dello spazio aereo non comprometta la sicurezza nazionale.
La formulazione di questa roadmap è stata un’impresa collaborativa, sostenuta dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina, dal Servizio Statale per l’Aviazione, dall’Impresa Statale per i Servizi di Traffico Aereo (Uksatse), dal Comando dell’Aeronautica e dalla leadership dei principali aeroporti internazionali ucraini, tra cui Boryspil e Leopoli. Mary Elizabeth Madden, Consigliere Economico presso l’Ambasciata degli Stati Uniti, ha sottolineato l’impegno degli Stati Uniti: “La nostra esperienza e il supporto tecnico sono fondamentali per aiutare l’Ucraina a ottenere una riapertura sicura ed efficiente del suo spazio aereo, promuovendo la resilienza e la ripresa economica.”
Sebbene il ministero non abbia specificato quali aeroporti riapriranno per primi, il Kyiv Independent ha riportato all’inizio di quest’anno che gli aeroporti di Lviv, Uzhhorod e Boryspil a Kyiv sono sotto considerazione, in attesa di valutazioni di sicurezza. La partecipazione di compagnie aeree internazionali come LOT Polish Airlines, SkyUp Airlines, Turkish Airlines e Wizz Air evidenzia il supporto globale per gli sforzi dell’Ucraina nel rivitalizzare la sua industria aeronautica.
Kris Osborn, presidente di Warrior Maven ed ex esperto del Pentagono, ha commentato l’importanza della roadmap: “Questa iniziativa non solo mira a rivitalizzare il settore aeronautico dell’Ucraina, ma serve anche come testimonianza dell’impegno incrollabile del paese nel ripristinare la normalità e la stabilità economica in mezzo a un conflitto in corso.”
Tuttavia, il cammino da seguire non è privo di ostacoli. L’Organizzazione Europea per la Sicurezza della Navigazione Aerea (Eurocontrol) aveva previsto ad aprile 2023 che le restrizioni dello spazio aereo potrebbero rimanere fino al 2029. Nonostante queste proiezioni, la pianificazione strategica dell’Ucraina e le partnership internazionali indicano una forte determinazione ad accelerare il processo di riapertura e affrontare le sfide associate.
Poiché l’Ucraina continua a salvaguardare la sua infrastruttura aeronautica e la sua forza lavoro, il robusto supporto da parte degli Stati Uniti e di altri alleati internazionali rimane cruciale. Questa roadmap rappresenta un approccio lungimirante per bilanciare la sicurezza nazionale con le esigenze economiche, assicurando che l’Ucraina sia ben preparata a riprendere rapidamente le operazioni aeree civili una volta che il conflitto si attenua.
Fonte: Approfondimenti e analisi basati sui reportage di Kateryna Hodunova, The Kyiv Independent, e dichiarazioni di Kris Osborn, presidente di Warrior Maven.