Lewis Hamilton ha espresso la sua delusione per le sue prestazioni durante la Sprint Qualifying nel Gran Premio d’Austria. Ha ammesso di aver commesso errori e di aver fatto giri al di sotto delle aspettative, il che ha portato a una sessione disastrosa per lui. Nonostante abbia mostrato un ritmo promettente nelle prove, Hamilton non è riuscito a replicarlo quando contava di più.
Durante la prima fase della Sprint Qualifying, Hamilton ha dovuto interrompere il suo giro a causa di uno scivolone alla Curva 1 e di un passaggio sulla ghiaia. Il suo secondo tentativo non è andato come previsto, lasciandolo in una posizione precaria. Nonostante sia riuscito a avanzare alla fase finale, il suo unico sforzo per la pole position è stato sufficiente solo per il sesto posto, due posizioni e due decimi di secondo dietro al suo compagno di squadra George Russell.
Riflettendo sulle sue prestazioni, Hamilton ha descritto la sessione come un disastro dal suo punto di vista. Sebbene abbia riconosciuto di non avere il ritmo per essere in pole position, ha attribuito il suo brutto risultato ai suoi stessi errori. Ha definito i suoi giri “molto scadenti” ed ha espresso la sua delusione per non essere riuscito a competere nella parte anteriore.
Riguardo alla gara, Hamilton era incerto sulle sue possibilità di recuperare terreno. Ha riconosciuto che sorpassare è difficile su questo circuito e ha sottolineato l’importanza di garantirsi una migliore posizione di partenza per il Gran Premio principale. È rimasto speranzoso, ma realistico sulle sue prospettive.
D’altra parte, George Russell, che era stato il contendente più vicino al pole Max Verstappen nella seconda fase della Sprint Qualifying, era perplesso per la sua perdita di ritmo. Si chiedeva se aver forzato troppo nel suo giro di preparazione avesse influenzato le sue prestazioni, dato che si è trovato a più di tre decimi di secondo dal leader.
Nonostante la delusione, Russell si sentì positivo riguardo alla sua prestazione complessiva. Credeva di aver fatto un giro forte e rimase sorpreso dalla differenza con la testa della gara. Speculò che le sue gomme potessero aver subito un’eccessiva usura durante il giro di riscaldamento, il che avrebbe potuto influire sulla sua aderenza. Tuttavia, era soddisfatto del suo quarto posto e aspettava con ansia la lotta nella gara principale.
Russell rimase ottimista sulle sue possibilità nella gara interrotta e si considerò un concorrente per un posto sul podio. Riconobbe l’importanza di concentrarsi sulla gara principale, ma era anche orgoglioso dei progressi della Mercedes, poiché ora competono costantemente in testa. Credeva di essere davanti alla Ferrari e leggermente dietro alla McLaren in termini di prestazioni.