Con i Toronto Maple Leafs che si avvicinano a una finestra critica per la Stanley Cup, potrebbero cercare di rafforzare il loro roster con l’esperienza del due volte campione della Stanley Cup Blake Coleman. Utilizzando lo strumento PuckGM di PuckPedia, una proposta di scambio da parte dei fan vedrebbe Toronto acquisire Coleman dai Calgary Flames in cambio dei giovani talenti Timothy Liljegren e Nicholas Robertson, entrambi dei quali potrebbero adattarsi agli sforzi di ricostruzione di Calgary.
Coleman, noto per il suo gioco aggressivo e le prestazioni decisive con le vittorie consecutive in Coppa del Tampa Bay Lightning, potrebbe inserirsi perfettamente nel terzo blocco di Toronto, aggiungendo profondità di punteggio e abilità difensive necessarie. Ora nel quarto anno del suo contratto di sei anni da 29,4 milioni di dollari, Coleman ha realizzato 30 gol e 24 assist con Calgary la scorsa stagione. La sua capacità di fermare le linee migliori e contribuire offensivamente potrebbe essere il pezzo mancante per una squadra dei Maple Leafs desiderosa di porre fine alla sua siccità di Coppe.
In cambio, Toronto invierebbe il primo giro del 2017 Liljegren e il secondo giro del 2019 Robertson a Calgary. Entrambi i giocatori hanno faticato a trovare ruoli costanti a Toronto, e Liljegren, nonostante una recente estensione di contratto di due anni da 6 milioni di dollari, ha visto un tempo di gioco limitato, con il nuovo allenatore Craig Berube che chiede un gioco “più veloce e più pesante”. Nel frattempo, Robertson ha chiesto uno scambio nella offseason e, sebbene abbia firmato un contratto di un anno da 875.000 dollari, rimane sottoutilizzato a Toronto.
Sebbene Calgary sia previsto che faccia fatica in questa stagione, l’allenatore Ryan Huska non è preoccupato per i dubbi esterni, sottolineando che i Flames sono concentrati sulla propria crescita e standard. Se questo scambio dovesse avvenire, sarebbe uno scenario vantaggioso per entrambi: Toronto guadagna la leadership esperta di cui ha bisogno, mentre Calgary aggiunge promettenti giovani risorse per alimentare la propria ricostruzione.