Un nuovo video dai social media di LIV Golf sta attirando l’attenzione—anche se forse non per le ragioni sperate dai suoi giocatori. Nel video, sette golfisti LIV, tra cui Patrick Reed, Kevin Na e Anirban Lahiri, hanno rivelato i loro “falsi lavori da Uber” in un segmento leggero. Kevin Na ha aperto le danze, dicendo che direbbe ai conducenti di essere un “imprenditore” che si occupa di immobili. Anirban Lahiri ha preso la strada umoristica, definendosi un “fisico nucleare”, mentre Carlos Ortiz ha finto una barriera linguistica con un allegro “No English.” Patrick Reed, tuttavia, è stato diretto, ammettendo di solito di dire la verità: “Gioco a golf,” il che spesso avvia una conversazione.
Nonostante l’umorismo voluto, le reazioni dei fan sui social media sono rapidamente diventate critiche. Data l’infame incidente di Patrick Reed al Hero World Challenge del 2019, dove ricevette una penalità di due colpi per aver migliorato la sua posizione in un bunker, un fan ha commentato: “Ironico che Reed dica che sarebbe sincero,” mentre un altro ha aggiunto: “Nessuno sa chi sia Patrick Reed a meno che non ci sia qualcosa di losco in corso.” Altri hanno preso di mira la lega LIV Golf stessa, con un utente che ha osservato: “Nessuno sa chi siano questi ragazzi,” indicando la mancanza di riconoscimento mainstream di LIV.
Anche se il video giocoso potrebbe non aver avuto l’impatto desiderato da LIV, ha comunque suscitato conversazioni attorno ai giocatori e al tour. E mentre Patrick Reed abbraccia l’onestà con i suoi conducenti Uber, i fan non possono fare a meno di chiedersi: è un segno di cambiamento, o solo un altro strato nella sua complessa eredità?