MARCA IN BILANCIO: STELLANTIS AFFRONTA DECISIONI CRUCIALI MENTRE TAVARES SI PREPARA A USCIRE
Stellantis, il conglomerato automobilistico globale formato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e del Gruppo PSA, è sull’orlo di un significativo cambiamento. L’amministratore delegato Carlos Tavares, che aveva promesso di investire in tutti e 14 i marchi per un decennio, ha ora rivelato che decisioni cruciali saranno prese molto prima. Parlando al Salone dell’Auto di Parigi 2024, Tavares ha annunciato che il destino di questi marchi sarà deciso nei prossimi due o tre anni, ben prima del suo pensionamento nel 2026.
Con il tempo che scorre sul contratto quinquennale di Tavares, che scade all’inizio del 2026, la ricerca del suo successore è già in corso, con un annuncio atteso entro la fine del 2025. Nel frattempo, Tavares ha rassicurato che tutti i marchi Stellantis sono finanziariamente garantiti fino al 2026, ma alcuni marchi con performance deludenti—come Chrysler e Maserati—affrontano futuri incerti.
CHRYSLER E LANCIA: POSSONO ESSERE RIVITALIZZATE?
Per Chrysler, le prospettive sono cupe. Il marchio americano un tempo iconico è ridotto a un solo modello, il minivan invecchiato Pacifica/Voyager, il che solleva interrogativi sulla sua sostenibilità a lungo termine. Tuttavia, il marchio si sta preparando a lanciare il suo primo veicolo elettrico (EV) l’anno prossimo, offrendo un barlume di speranza per una potenziale rinascita.
Attraverso l’Atlantico, Lancia sta affrontando difficoltà simili ma ha una chiara roadmap per la sua rinascita. Il marchio italiano si sta preparando a lanciare un nuovo modello Ypsilon, seguito da un modello di punta Gamma fastback nel 2026. Se Lancia sopravvive oltre il 2026, un nuovo modello Delta potrebbe arrivare sul mercato nel 2028, segnando il suo pieno ritorno alla rilevanza.
ALFA ROMEO, DODGE E JEEP: COSTRUIRE PER IL FUTURO
Alfa Romeo ha piani ambiziosi, a partire dal SUV di nuova generazione Stelvio nel 2025 e da una nuova Giulia l’anno successivo. Entro il 2027, Alfa punta a colpire il mercato dei SUV di lusso dominato dalla Porsche Cayenne con un SUV più grande e ad alte prestazioni, segnalando la sua intenzione di conquistare il mercato statunitense.
Dodge, un altro gigante americano, si sta concentrando sulla sua rinnovata lineup Charger e sul nuovo SUV Hornet, basato sull’Alfa Romeo Tonale. Le notizie suggeriscono che Dodge reintrodurrà il marchio Stealth nel 2027 con un SUV per sostituire il Durango, mantenendo intatta la sua immagine muscolosa.
Nel frattempo, Jeep sta procedendo con una serie di nuovi modelli, comprese le versioni elettriche del Renegade e del Compass. Inoltre, Jeep sta pianificando un “veicolo utilitario mainstream” per colmare il gap sotto il Grand Cherokee, tutto previsto per arrivare entro il 2027.
RAM E FIAT: AFFRONTARE I PROBLEMI DI QUALITÀ E UN AGENDA IMPEGNATIVA
Mentre i camion Ram stanno affrontando problemi di controllo qualità, che hanno portato a un calo del 24% delle vendite negli Stati Uniti fino a settembre, Stellantis sta lavorando duramente per risolvere i problemi. Ram rimane un marchio cruciale negli Stati Uniti, e sono necessari miglioramenti per mantenerlo competitivo.
Per quanto riguarda Fiat, insieme a Opel/Vauxhall, Citroën e Peugeot, questi marchi sono impegnati con nuovi prodotti che condividono le stesse basi meccaniche, continuando a servire i loro rispettivi mercati con un focus su veicoli elettrici e mobilità accessibile.
MASERATI E DS AUTOMOBILES: FUTURI INCERTI
Maserati sta affrontando una crisi. Tavares ha recentemente ammesso che il marchio sta lottando finanziariamente, incolpando il marketing piuttosto che la qualità dei suoi veicoli. Con Maserati “in rosso”, non è chiaro cosa riservi il futuro, ma è probabile che siano necessari cambiamenti per rilanciare il marchio di lusso italiano.
Allo stesso modo, DS Automobiles affronta un futuro incerto. Si prevede che il marchio di lusso francese presenterà un nuovo modello di punta DS9 nel 2025 insieme a un altro modello, possibilmente guidando una famiglia di ibridi plug-in e veicoli elettrici. Tuttavia, se DS avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore rimane da vedere.
COSA C’È IN PROGRAMMA PER STELLANTIS?
Gestire un portafoglio di 14 marchi non è un compito facile e, con così tanti marchi a rischio di sovrapposizione, Tavares ha accennato che snellire potrebbe essere inevitabile. Entro il 2026, Stellantis potrebbe vedere alcuni dei suoi marchi fusi, eliminati o drasticamente ristrutturati mentre l’azienda affina la sua strategia sotto una nuova leadership.
Per ora, i prossimi due o tre anni saranno cruciali per il futuro di Chrysler, Lancia, Maserati e altri. Con Carlos Tavares al timone ancora per poco tempo, Stellantis sta navigando un momento cruciale che potrebbe rimodellare il panorama automobilistico per gli anni a venire.