In una conclusione sorprendente e dolorosa per i Chicago Bears, il defensive back Tyrique Stevenson è passato da eroe a cattivo in pochi secondi dopo che un Hail Mary dell’QB dei Washington Commanders, Jayden Daniels, è finito tra le mani di Noah Brown per una vittoria 18-15. E ironicamente, è stato proprio Stevenson a deviare il pallone che ha portato al miracolo vincente.
Con 13 secondi rimasti e i Bears in vantaggio 15-12, Stevenson ha provocato i fan dei Commanders, sentendosi sicuro che la vittoria fosse a portata di mano. Ma nella NFL, le partite non sono finite fino a quando il cronometro non segna zero — una lezione che Stevenson ha imparato a sue spese. La sua celebrazione mal programmata si è rapidamente trasformata in un dolore quando l’Hail Mary di Daniels è volato nella end zone, dove Stevenson lo ha toccato, solo per vedere Brown afferrarlo per la vittoria.
I social media sono esplosi con reazioni, molti deridendo la provocazione prematura di Stevenson. Personalità della NFL come Will Compton di Bussin’ With the Boys hanno definito il momento “esilarante”, mentre Robert Griffin III lo ha descritto come “karma”. La reazione è stata immediata, ma Stevenson ha risposto altrettanto rapidamente, prendendo la parola sui social media con un sincero scuse: “A Chicago e ai miei compagni di squadra, mi scuso per la mancanza di consapevolezza e concentrazione… La partita non è finita fino a quando non scattano gli zeri sul cronometro. Non si può dare nulla per scontato. Appunti presi, ci sarà un miglioramento.”
Il capo allenatore dei Bears, Matt Eberflus, ha affrontato il crollo difensivo, sottolineando che la sua squadra pratica rigorosamente la difesa contro gli Hail Mary. “Abbiamo praticato quel gioco cento volte da quando siamo qui,” ha condiviso Eberflus dopo la partita. “Avevamo un uomo sul pallone, qualcuno che bloccava, e un uomo per le deviazioni dietro il mucchio. Rivedrò il video, ma dobbiamo assicurarci di essere migliori la prossima volta.”
Chicago, che si è classificata quarta per punti concessi in questa stagione, non aveva ancora affrontato un Hail Mary che decidesse la partita prima di questa dura sconfitta. In precedenza, un touchdown di 56 yard di D’Andre Swift aveva contribuito a riaccendere la rimonta, e la corsa da un yard di Roschon Johnson per il touchdown aveva portato i Bears in vantaggio.
Stevenson, nonostante abbia registrato il massimo della squadra con nove placcaggi nella serata, si trova ora associato a uno degli errori più memorabili della stagione. Tuttavia, la sua rapida assunzione di responsabilità gli ha guadagnato un po’ di simpatia, incluso il sostegno da parte di Adam Rank della NFL Network, un fan dei Bears che ha esortato il giovane giocatore a riprendersi più forte.
Per i Bears, è una sconfitta che rimarrà, ma per Stevenson, è una lezione indelebile nell’umiltà della NFL: non festeggiare mai troppo presto.