Il proprietario della Formula 1, Liberty Media, ha raggiunto un accordo per acquisire la MotoGP, l’equivalente a due ruote della F1, acquistando il suo promotore Dorna Sports. Le voci sull’interesse della Liberty nella MotoGP circolano da un po’ di tempo e sono state ufficialmente confermate il 1º aprile. La Liberty Media, con sede negli Stati Uniti, ha acquisito il Gruppo Formula One nel 2016, diventando il promotore della F1 dopo aver acquistato una quota di maggioranza dalla CVC Capital Partners. Come parte dell’accordo, la Dorna diventerà parte delle “azioni traccianti del Gruppo Formula One” della Liberty, ma continuerà ad essere gestita da Carlos Ezpeleta.
Il presidente e CEO della Liberty Media, Greg Maffei, ha espresso il suo entusiasmo per la MotoGP, affermando che è una lega globale con una base di fan dedicata e un solido profilo finanziario. Egli crede che lo sport abbia un significativo potenziale di crescita e intende espandere il suo raggio d’azione verso un pubblico globale più ampio. Prima dell’acquisizione da parte della Liberty, la Dorna era di proprietà del Bridgepoint Group, CPPIB e altri azionisti, tra cui la famiglia Ezpeleta. Tuttavia, l’acquisizione della Liberty rappresenta circa l’86% dell’azienda ed è valutata a €4,2 miliardi di valore aziendale e €3,5 miliardi di valore patrimoniale.
Carlos Ezpeleta, il lungo tempo leader della Dorna, ha espresso la sua eccitazione nel collaborare con la Liberty Media, citando il suo track record nello sviluppo di asset sportivi. Egli crede che la Liberty aiuterà ad espandere la base di fan della MotoGP in tutto il mondo. La conclusione dell’accordo è prevista per la fine del 2024, in attesa di approvazioni e autorizzazioni da parte delle autorità antitrust e degli investimenti esteri in varie giurisdizioni. È da notare che la commissione europea per i monopoli dovrà indagare sull’acquisizione della MotoGP da parte della Liberty, così come ha fatto quando la CVC ha dovuto vendere la Dorna a causa della sua acquisizione della F1. La Liberty ha sottolineato che la Dorna continuerà a operare in modo indipendente e manterrà i suoi diritti nel campionato mondiale di Superbike.