Imagem: Fórmula E
Mitch Evans ha stabilito il tempo più veloce durante l’ultima sessione di allenamento di stamattina per la seconda gara del doppio evento della FIA Formula E a Portland. Il pilota della Jaguar TCS Racing ha registrato un tempo di 1:08.659s, nonostante sia scivolato fuori pista a metà della sessione di trenta minuti. Nick Cassidy, compagno di squadra di Evans, si è classificato secondo, a soli 0.044s di distanza da Evans. Jake Hughes ha continuato a impressionare con i suoi giri veloci, garantendo il terzo posto [+0.107s], seguito da vicino da Antonio Felix da Costa [+0.158s] al quarto posto. Sébastien Buemi, che ha avuto difficoltà nella prima gara e si è classificato ultimo, ha conquistato il quinto posto [+0.213s], mentre Dan Ticktum ha dimostrato ancora una volta una forte performance, garantendo il sesto posto [+0.278s]. È un 1-2 per la Jaguar Racing nel FP3, con i due piloti della Nuova Zelanda in testa! @Hankook_Sport #PortlandEPrix
Norman Nato, che si è qualificato secondo [ma è partito dodicesimo dopo una penalità sulla griglia] sabato, si è classificato settimo [+0.282s], mentre Robin Frijns, che ha avuto una performance eccezionale sabato per raggiungere il suo primo podio dalla prima gara, ha garantito l’ottavo posto [+0.309s]. Edoardo Mortara, che di recente ha guidato una piccola ripresa per il team Mahindra in difficoltà, si è classificato nono [+0.376s], seguito da Sacha Fenestraz, che ha completato la top 10 [+0.419s].
Ambos i piloti della Jaguar cercheranno di riprendersi da una prima gara impegnativa. Cassidy ha perso il controllo della macchina al penultimo giro mentre era in testa, mentre Evans ha terminato all’ottavo posto nonostante avesse tagliato il traguardo per primo, poiché ha ricevuto una penalità di cinque secondi per il contatto con la McLaren di Hughes, una decisione che ha fortemente criticato. Cassidy ha successivamente affermato di essere “a un giro di distanza” dalla vittoria del campionato piloti, poiché una vittoria gli avrebbe dato un vantaggio di 50 punti su Pascal Wehrlein, con solo tre gare rimaste.
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