Max Verstappen rimane risoluto nella sua ribellione silenziosa contro la FIA, rifiutandosi di fare marcia indietro dopo aver ricevuto una punizione per aver bestemmiato durante una conferenza stampa al Gran Premio di Singapore 2024. Il campione del mondo in carica, che ha ricevuto “servizio comunitario” dalla FIA per aver definito la sua auto Red Bull “f**ked,” ha da allora adottato una strategia di risposte minime durante gli obblighi ufficiali con i media.
Con la Formula 1 che si dirige verso il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, Verstappen ha ribadito la sua posizione di limitare i suoi commenti durante le conferenze stampa della FIA. Parlando con alcuni media selezionati, tra cui Total-Motorsport.com, l’olandese ha chiarito che il suo approccio non è cambiato.
“Non ho sentito nulla [dalla FIA], quindi per me non cambia nulla,” ha detto Verstappen con determinazione. “Preferisco, ovviamente, parlare di meno, quindi per me va bene comunque.”
Dopo Singapore, Verstappen ha adottato un approccio deliberato nelle sue interazioni con i media, offrendo solo il minimo indispensabile per soddisfare i requisiti della FIA. Tuttavia, il pilota della Red Bull è stato più disponibile in contesti informali, interagendo liberamente con i giornalisti al di fuori dell’ambiente ufficiale della conferenza stampa.
Durante la sessione con i media ad Austin, tenutasi al di fuori dell’area di ospitalità della Red Bull, Verstappen ha accennato al fatto che questa pratica di riservare i suoi veri pensieri per conversazioni informali continuerà. “Parlerò,” ha assicurato Verstappen alla stampa riunita. “Ma questo tavolo funziona bene,” ha scherzato, segnalando che si sente più a suo agio a parlare apertamente al di fuori degli ambienti formali della FIA.
Verstappen ha anche liquidato la controversia riguardante le sue dichiarazioni a Singapore come “sciocca”, sminuendo l’importanza della situazione. “Vogliono che tu faccia da esempio. Sì, certo. Non penso che dovrebbero farne un grosso affare,” ha commentato, apparentemente indifferente alla decisione della FIA di ammonirlo.
Quando gli è stato chiesto di un possibile dialogo con il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, Verstappen è stato indifferente. “Sono sempre aperto a una chiacchierata,” ha detto, “ma da parte mia, non è che debba essere io a contattare. Vivo semplicemente la mia vita. Continuo e basta, nulla cambia.”
Con l’avvicinarsi della conclusione della stagione 2024, il silenzioso protesto di Verstappen evidenzia la sua frustrazione nei confronti dell’organo di governo, mantenendo al contempo la sua concentrazione sulla pista. I fan e i media continueranno a osservare come si sviluppa questa battaglia con la FIA, mentre Verstappen avanza nella sua ricerca di un altro campionato.