Lando Norris ha conquistato la sua settima pole position in carriera in Formula 1 al Gran Premio degli Stati Uniti, approfittando di un leggero errore di Max Verstappen e di un incidente tardivo di George Russell che ha sigillato la griglia provvisoria.
Verstappen era stato il favorito durante tutta la sessione di qualifica, dominando sia Q1 che Q2, ma un piccolo errore alla Curva 19 nel suo primo giro veloce in Q3 ha permesso a Norris di superarlo e prendere il primo posto. Mentre gli ultimi giri di Q3 erano in corso, Verstappen stava facendo un giro veloce, segnando il tempo più veloce nel primo settore, solo per vedere la sessione interrotta dall’incidente di George Russell alla Curva 9, che ha fatto sventolare le bandiere gialle e ha fermato tutti i miglioramenti.
Il giro di Norris di 1:33.046 è stato sufficiente per assicurarsi la pole con un margine di soli 0.031s, continuando la siccità di pole di Verstappen dalla gara di Austria. L’olandese ha dovuto accontentarsi del secondo posto nonostante avesse mostrato un ritmo straordinario durante le sessioni precedenti.
Carlos Sainz ha fornito una prestazione solida qualificandosi terzo per la Ferrari, con il suo compagno di squadra Charles Leclerc appena dietro al quarto posto. Oscar Piastri della McLaren ha preso il quinto, a 0.620s dal ritmo di Norris, mentre Russell, nonostante il suo incidente, è stato classificato sesto dopo un giro precedente.
Pierre Gasly ha offerto una forte prestazione per l’Alpine, assicurandosi il settimo posto, con Fernando Alonso all’ottavo nella sua Aston Martin. Kevin Magnussen ha preso il nono per la Haas, mentre Sergio Perez è rimasto frustrato al decimo posto dopo che il suo giro iniziale è stato annullato per aver superato i limiti della pista. L’incidente di Russell ha negato a Perez l’opportunità di completare un secondo tentativo.
Q1: Verstappen Dominante, Hamilton Esce Presto
La prima sessione ha visto Verstappen stabilire il ritmo presto, con un tempo di 1:33.046, lasciando indietro Leclerc e Sainz della Ferrari. Tuttavia, il grande shock è arrivato quando Lewis Hamilton ha avuto difficoltà con i limiti della pista, perdendo il suo miglior tempo e venendo eliminato in 19esima posizione. Anche Valtteri Bottas e Alex Albon sono stati esclusi, mentre il gruppo si è ristretto a 15 piloti per il Q2.
Q2: Norris In testa ai Tempi, Tsunoda Escluso
Norris si è ripreso nel Q2, registrando il giro più veloce davanti a Verstappen e Piastri. Yuki Tsunoda è mancato di poco a un posto nella top ten, con Nico Hulkenberg ed Esteban Ocon che non sono riusciti a qualificarsi. Liam Lawson, che partirà dalla parte posteriore dello schieramento a causa di una penalità legata all’unità di potenza, ha scelto di non registrare un tempo.
Q3: Dramma Finale e Bandiera Gialla
Con i primi dieci che si sfidavano per la pole nel Q3, Norris ha inizialmente stabilito il benchmark con un giro forte, ma Verstappen sembrava pronto a sfidarlo fino al suo errore alla Curva 19. La sessione si è conclusa in modo drammatico quando Russell è andato a sbattere, impedendo ulteriori miglioramenti e assicurando la pole position a Norris.
Di conseguenza, Verstappen partirà affianco a Norris in prima fila, con Sainz e Leclerc che comporranno la seconda fila. McLaren e Ferrari spereranno di capitalizzare le loro forti prestazioni in qualifica nella gara di domenica, mentre Verstappen punterà a superare i suoi rivali e ad ampliare il suo vantaggio nel campionato.
Griglia di partenza per il Gran Premio degli Stati Uniti 2024 (Top 10)
- Lando Norris (McLaren) – 1:33.046
- Max Verstappen (Red Bull) – +0.031s
- Carlos Sainz (Ferrari) – +0.322s
- Charles Leclerc (Ferrari) – +0.410s
- Oscar Piastri (McLaren) – +0.620s
- George Russell (Mercedes) – +0.772s
- Pierre Gasly (Alpine) – +0.944s
- Fernando Alonso (Aston Martin) – +1.049s
- Kevin Magnussen (Haas) – +1.124s
- Sergio Perez (Red Bull) – Nessun tempo registrato
Il palcoscenico è pronto per un emozionante Gran Premio degli Stati Uniti, con il potenziale per battaglie serrate e manovre strategiche mentre le squadre lottano per punti cruciali sia nel Campionato Piloti che in quello Costruttori.