Charles Leclerc, pilota della Ferrari, ha chiesto cambiamenti nel modo in cui le penalità di tempo vengono implementate nella Formula 1, poiché ritiene che il sistema attuale manchi di coerenza nelle punizioni. La questione delle penalità è diventata un argomento di grande discussione prima del Gran Premio del Giappone, dopo la decisione dei commissari di penalizzare Fernando Alonso in Australia. Alonso ha ricevuto una penalità di 20 secondi per “tagliare 100 metri” prima della Curva 6, contribuendo all’incidente di George Russell nell’ultimo giro. Nonostante abbia sostenuto che la sua manovra non fosse pericolosa, Alonso è sceso dal sesto all’ottavo posto nella classifica generale. Leclerc concorda sul fatto che Alonso meritasse la penalità, ma sottolinea che la gravità della punizione varia a seconda della posizione del pilota in pista. Il compagno di squadra di Leclerc, Carlos Sainz, ha ricevuto una penalità ad Albert Park l’anno scorso a causa di un incidente al restart, che gli ha fatto perdere punti a causa del gruppo molto vicino. Leclerc suggerisce che l’attuale utilizzo delle penalità di tempo sia difettoso, poiché dipende troppo dalla fortuna e può portare a incongruenze nelle punizioni, a seconda della situazione di gara. Egli ritiene che un approccio più equo sarebbe penalizzare i piloti per posizioni, indipendentemente dalle circostanze. Anche se Leclerc riconosce che i regolamenti potrebbero non coprire tutti i possibili scenari, crede che il buon senso debba prevalere in certi casi, anche se la situazione specifica non è esplicitamente stabilita dalle regole. Egli suggerisce che, sebbene le regole possano essere migliorate per fornire linee guida più chiare, ci saranno sempre situazioni in cui il buon senso deve essere applicato.
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