Titolo: McLaren minimizza la presenza di Donald Trump nella pit lane della F1
(Da sinistra a destra): Donald Trump (USA), politico e imprenditore, con Zak Brown (USA), Direttore Esecutivo della McLaren. 05.05.2024. Campionato Mondiale di Formula 1, Rd 6, Gran Premio di Miami, Miami, Florida, USA, Giorno della Gara.
La McLaren ha minimizzato l’importanza della visita dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla sua pit lane di Formula 1 durante il Gran Premio di Miami. Trump ha affermato di essere il “portafortuna” di Lando Norris, mentre il pilota britannico ha conquistato la sua prima vittoria. Anche se la presenza di politici alle gare di F1 non è rara, la presenza di Trump ha suscitato polemiche a causa della sua reputazione divisiva. I critici hanno fatto notare i suoi commenti problematici nel passato, che vanno contro l’impegno della F1 per la parità di genere e l’inclusione.
Dopo essersi fatto fotografare con il CEO della McLaren, Zak Brown, e aver visitato la pit lane del team, la McLaren ha rilasciato un comunicato affrontando le discussioni sui social media riguardanti l’apparizione di Trump. Il comunicato ha sottolineato che la McLaren è un’organizzazione apolitica, ma ha riconosciuto e rispettato la carica di Presidente degli Stati Uniti. Il team ha spiegato di aver accettato la richiesta di visita il giorno della gara insieme al Presidente della FIA e ai CEO della Liberty Media e della Formula 1. La McLaren ha espresso gratitudine per essere stata scelta come rappresentante della F1, permettendo loro di mostrare la loro ingegneria di classe mondiale nel motorsport.
Nonostante il tentativo della McLaren di concentrarsi sugli aspetti positivi della visita di Trump, è difficile ignorare le implicazioni negative associate al suo storico politico. Trump è attualmente coinvolto in un procedimento legale relativo a pagamenti segreti a New York, il che aggiunge alle controversie che lo circondano. Alcuni suggeriscono che la McLaren avrebbe dovuto seguire l’esempio del team di corse Andretti, che ha affermato che la richiesta di Trump era finita nella cartella dello spam per evitare complicazioni nelle relazioni pubbliche. Tuttavia, la giustificazione della McLaren suggerisce che avrebbero accettato anche una visita del presidente Joe Biden, potenzialmente causando indignazione tra coloro con visioni politiche opposte.
La visita di Trump è coincisa con la prima vittoria della McLaren dal Gran Premio d’Italia del 2021 a Monza. Lando Norris ha ottenuto la sua attesa vittoria nella sua 110ª partecipazione in F1. Quando gli è stato chiesto della presenza di Trump nel box della McLaren, Norris ha affermato di non averlo visto durante i preparativi per la gara. Tuttavia, Trump si è avvicinato a lui dopo per congratularsi. Norris ha considerato un onore che qualcuno come Trump riconoscesse i suoi successi e mostrasse rispetto per il suo duro lavoro. Il pilota britannico ha definito Trump una persona speciale e rispettabile, apprezzando il suo riconoscimento per la dedizione e lo sforzo richiesti nel mondo dell’automobilismo.
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