Oscar Piastri crede di aver “guadagnato” la sua prima vittoria in una gara di Formula 1 dopo che gli ordini di squadra della McLaren hanno aperto la strada al suo compagno di squadra Lando Norris per lasciarlo passare per la vittoria nel Gran Premio d’Ungheria. Piastri ha approfittato della partenza ed è stato in testa alla gara per i primi due stint all’Hungaroring. La McLaren mirava a ottenere una doppietta impedendo qualsiasi tentativo di undercut da parte di Max Verstappen e Lewis Hamilton nell’ultimo stint della gara. Hanno deciso di far entrare ai box Norris, che si trovava in seconda posizione, due giri prima di Piastri, permettendo a Norris di sottocutare il suo compagno di squadra australiano in cambio dello scambio di posizioni. Norris ha acconsentito, ma non prima di creare un distacco di sei secondi su Piastri durante diversi giri, con solo tre giri rimanenti all’Hungaroring. Questo ha diminuito la prima vittoria di Piastri e la velocità di Norris nell’ultimo stint indica che Piastri non meritava veramente la vittoria?
La risposta di Piastri è stata che non credeva che Norris gli avesse “dato” la vittoria, ma piuttosto gliel’avesse “restituita”. Ha spiegato che l’effetto dell’aria sporca ha avuto un impatto significativo, anche da una distanza considerevole. Piastri ha riconosciuto che erano alla pari durante tutta la gara, con ogni pilota che si è avvantaggiato in diversi stint. Tuttavia, ha sottolineato che la posizione in pista ha giocato un ruolo cruciale nella sua vittoria, affermando di meritarsela perché ha ottenuto la posizione in pista all’inizio. Sebbene Piastri abbia ammesso che vincere senza ordini di squadra sarebbe stato ideale, ha sostenuto di meritare la vittoria perché l’ultimo pit stop è stato eseguito sulla base della fiducia della squadra nel ribaltare le posizioni.
Ha espresso che non si sentiva come se la vittoria gli fosse stata regalata e ha riconosciuto che ci sono aree in cui può migliorare. Tuttavia, ha sottolineato di essersi messo in una posizione favorevole all’inizio e ha affermato che se stessero realmente correndo in quel momento, non avrebbero fatto il pit stop nel modo in cui l’hanno fatto.
L’uscita del motore di Alpine: la bomba di Renault scatena indignazione mentre il personale teme per il prestigio del marchio.
In un cambiamento sismico per la Formula 1, Alpine, il marchio di auto sportive premium di Renault, ha confermato che...