Nel corso delle sue straordinarie performance durante l’Asian Swing, Coco Gauff sta estendendo il suo supporto sincero a coloro che in Florida si stanno preparando per l’uragano Milton. Mentre celebrava la sua vittoria al terzo turno contro Marta Kostyuk al Dongfeng Voyah Wuhan Open, la giovane stella del tennis ha preso tempo per esprimere le sue preoccupazioni in una conferenza stampa: “Vivo nel sud della Florida, quindi non sta colpendo troppo forte lì… Sto pensando molto a coloro che si trovano nella Florida centrale e sulla costa ovest. So che dovrebbe colpire duro, specialmente nella zona di Tampa.”
Essendo cresciuta a Delray Beach, Gauff conosce la forza e la resilienza dei floridiani, che affrontano uragani da generazioni. “So che i floridiani sono persone molto testarde, quindi so che ci sono alcuni che rimarranno. Prego solo che non ci siano vite perse,” ha detto. Per aiutare, Gauff ha pubblicato informazioni sui suoi social media, condividendo luoghi per rifugi, inclusi opzioni per animali domestici e persone con esigenze speciali. Su Twitter, ha inviato un appello sincero: “Per favore, state al sicuro Florida,” insieme a un’emoji di preghiera.
Ad unirsi all’appello di Gauff per la cautela c’è la leggenda del tennis Chris Evert, residente a Fort Lauderdale, che ha amplificato l’urgenza condividendo i messaggi di evacuazione del sindaco di Tampa. “Per favore, prendete seriamente questo avviso!” ha twittato Evert, sottolineando la natura potenzialmente letale della tempesta.
Mentre Gauff si prepara per il suo prossimo incontro contro Magda Linette, i suoi pensieri rimangono vicini a casa. Le sue azioni ci ricordano il ruolo incredibile che gli atleti possono svolgere, utilizzando le loro piattaforme per offrire conforto e informazioni critiche. Il messaggio di Gauff è chiaro: “Alla fine della giornata, è proprietà e può essere sostituita.” Per lei e Evert, la comunità viene sempre al primo posto, e il loro appello per la sicurezza è diventato un grido di battaglia per i floridiani che affrontano la tempesta.