Sergio Perez ha minimizzato le suggestioni secondo cui il suo scontro con Liam Lawson durante il Gran Premio di Città del Messico fosse alimentato dalle aspirazioni di Lawson per una potenziale promozione in Red Bull. L’incidente è avvenuto al Giro 10, mentre Perez tentava un sorpasso su Lawson alla Curva 4. Sebbene Perez sembri aver effettuato il sorpasso con successo, Lawson ha mantenuto la sua traiettoria, risultando in un contatto che ha danneggiato l’auto di Perez, facendola rimanere indietro.
Dopo la gara, Perez ha espresso frustrazione per l’approccio di Lawson, definendolo un esempio della “cattiva attitudine” del neozelandese per la Formula 1. L’alterco ha infine messo fine alle speranze di Perez di una forte ripresa dopo un’uscita in Q1, lasciandolo come ultimo classificato.
Tuttavia, con il tempo per riflettere, Perez ora afferma che l’incidente non era necessario, date le opportunità che entrambi i piloti avevano in quella fase della gara. “Non c’era bisogno di scontrarsi,” ha spiegato Perez. “Eravamo su una strategia alternativa con un grande potenziale, quindi perdere punti in quel modo è stato frustrante.”
Perez ha successivamente discusso l’incidente con la leadership della Red Bull, con tutte le parti d’accordo sulla necessità di prevenire una ripetizione. “Eravamo allineati su questo,” ha detto Perez. “Avevamo il potenziale per ottenere punti importanti, come puoi vedere dalla posizione in cui è arrivato [Oscar] Piastri, ma è stato perso a causa dello scontro.”
Con Lawson considerato un potenziale sostituto di Perez in una stagione incoerente, alcuni hanno ipotizzato che l’aggressività in pista fosse alimentata dal desiderio di Lawson di impressionare. Ma Perez ha respinto questa idea, citando il simile scontro di Lawson con Fernando Alonso negli Stati Uniti come prova che l’aggressività del rookie non è limitata ai rivali della Red Bull.
“Non credo che fosse una questione di Red Bull,” ha chiarito Perez. “Il numero di incidenti che ha avuto dimostra che non è solo contro di noi. Non penso fosse più aggressivo a causa di ciò che era in gioco.”
La stagione di debutto di Lawson con il team junior di Red Bull ha attirato l’attenzione, ma Perez è chiaro che il suo obiettivo è assicurarsi punti e mantenere il vantaggio di Red Bull, esortando tutti i piloti a dare priorità a una corsa pulita in futuro.