Nella sua prossima autobiografia The Wall of Life, la leggendaria attrice Shirley MacLaine condivide un incontro inquietante con Donald Trump degli anni ’80, rivelando di aver avvertito la necessità di “fuggire” dalla sua presenza. Riflettendo su quell’incontro, MacLaine, 90 anni, ricorda di essersi sentita a disagio mentre notava Trump “spogliarla con la mente”, tirandosi la cravatta e lanciandole uno sguardo che sembrava sia invasivo che inquietante. L’attrice sostiene che ha persino cercato di fermarla dal lasciare l’evento, descrivendo il suo comportamento come “spaventoso”.
Negli anni ’80, MacLaine era al culmine della sua fama, mentre Trump, allora un giovane e spavaldo magnate immobiliare, stava rapidamente diventando una figura di spicco nella scena sociale di New York. Durante questo periodo, il comportamento controverso di Trump con le donne stava già attirando l’attenzione. Sposato all’epoca con la sua prima moglie, Ivana, Trump avrebbe successivamente affrontato accuse di condotta inappropriata con diverse donne, un modello che rispecchia il racconto di MacLaine.
The Wall of Life non si ferma al suo incontro con Trump; il libro esplora la vita complessa di MacLaine, comprese rivelazioni su suo ex-marito Steve Parker, che lei sostiene fosse una spia dell’intelligence militare. Nel loro matrimonio non convenzionale, MacLaine ricorda che entrambi avevano i loro legami romantici, e riflette su questa relazione unica come sia “soddisfacente” che non particolarmente “felice”, date le frequenti assenze di Parker.
Le memorie di MacLaine illuminano il mondo privato di una leggenda di Hollywood e i suoi incontri diretti con le figure potenti e controverse della sua epoca.