Stellantis ha annunciato l’intenzione di chiudere una fabbrica a Luton, a nord di Londra, per concentrare la produzione ad Ellesmere Port, situata a 300 chilometri di distanza nel nord dell’Inghilterra, il che potrebbe portare all’eliminazione di centinaia di posti di lavoro.
Questa riorganizzazione annunciata da Stellantis, che prevede un investimento di 60 milioni di euro, mira a rafforzare la fabbrica di Ellesmere Port, dove il gruppo automobilistico ha investito 120 milioni di euro nel 2021 per trasformare quell’unità in una fabbrica esclusivamente dedicata alla produzione di veicoli commerciali elettrici.
Attualmente, la fabbrica di Ellesmere Port è il primo e unico impianto di produzione di veicoli elettrici ad alto volume nel Regno Unito, dove vengono prodotti veicoli commerciali leggeri come il Citroën ë-Berlingo, il Vauxhall Combo Electric, l’Opel Combo Electric, il Peugeot E-Partner e il Fiat Professional E-Doblo.
L’unità di Luton che Stellantis intende chiudere impiega oltre 1.100 lavoratori; tuttavia, il gruppo ha già dichiarato in un comunicato stampa che “Stellantis rimane impegnata ad agire responsabilmente nei confronti dei propri dipendenti a Luton e, se la proposta dell’azienda verrà approvata, offrirà supporto per la relocazione per facilitare il trasferimento dei dipendenti alla fabbrica di Ellesmere Port con assistenza vantaggiosa, dove saranno creati centinaia di posti di lavoro permanenti”.
Inoltre, Stellantis si impegna a “collaborare con il governo e i datori di lavoro locali per identificare nuove opportunità di lavoro nell’area di Luton per i dipendenti colpiti dalla riorganizzazione proposta ora annunciata, qualora proceda”.