La Toyota è stata la più veloce nel primo giorno di prove libere delle 8 Ore del Bahrain. Questa è l’ultima gara del Campionato del Mondo di Resistenza (WEC), decisiva nella lotta per il titolo. Filipe Albuquerque ha fatto il miglior tempo nella categoria LMP2.
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Le due vetture giapponesi hanno guidato il FP1, ma si sono migliorate nel FP2 notturno. Kamui Kobayashi, nel #7, è stato l’unico a girare nel 1m46s (1m46,851s) e ha battuto Brendon Hartley (Toyota #8) per 0,461s. Al terzo posto si è classificato Alex Lynn con la Cadillac, mentre Will Stevens ha guidato la Porsche #38 del team Hertz JOTA – nella quale è anche presente António Félix da Costa. Individualmente, il pilota portoghese ha fatto il 22° tempo della giornata. La top five è stata completata dalla Porsche Penske #6 di Kévin Estre.
Questa tabella corrisponde non solo al FP2, ma anche al totale dei due allenamenti di ieri. La Ferrari AF Corse, che è in lotta per il titolo, si è classificata in posizioni più arretrate – decima con il #50 e undicesima con il #51.
Anche nella categoria LMP2 i migliori tempi sono arrivati nel FP2. Albuquerque, con l’Oreca #22 della United Autosports, ha dettato il ritmo, superando Mirko Bortolotti (Prema/Oreca #63) di un ampio margine di 0,325s. I compagni di squadra del pilota portoghese, Frederick Lubin e Phil Hanson, sono ancora in lotta per il titolo della categoria. La leadership del campionato appartiene all’Oreca #41 del Team WRT, che negli allenamenti di ieri ha fatto il miglior tempo dell’ottava giornata grazie a Robert Kubica.
Per quanto riguarda la categoria LMGTE, la Kessel Racing è stata la più veloce. A bordo della Ferrari #57, Daniel Serra è stato solo 87 millesimi più veloce di Riccardo Pera (GR Racing/Porsche #86). Nella categoria che è stata, di gran lunga, la più combattuta, Matteo Cairoli ha fatto il terzo tempo a 0,092s, a bordo della Porsche #56 del team Project 1 – AO.