IndyCar ha mantenuto la sua promessa di introdurre un sistema ibrido in ritardo a metà della stagione 2024. I dettagli su come funzionerà la rigenerazione sono stati rivelati, con il sistema pronto per debuttare nella gara di Mid-Ohio a luglio. L’introduzione dell’ibrido ha affrontato diversi ritardi, ma l’IndyCar è impegnata a portarlo in pista dopo le 500 Miglia di Indianapolis a maggio. Il sistema ibrido nell’IndyCar è unico, poiché utilizza un ultracapacitore anziché una batteria per immagazzinare energia. Ciò consente esplosioni potenti di energia, perfette per le corse. Il sistema sarà controllato dal pilota, che può attivare la rigenerazione manualmente tramite una leva. Il dispiegamento dell’energia ibrida sarà separato dal sistema di spinta push to pass. L’introduzione del sistema ibrido a metà stagione potrebbe comportare sfide, specialmente considerando la situazione attuale con la disponibilità di pezzi. Tuttavia, l’IndyCar e i produttori assicurano di essere pronti per l’introduzione e sono impegnati a mantenere un alto livello di competizione. Un grande beneficio del sistema ibrido è che eliminerà le interruzioni inutili causate da vetture ferme in pista, poiché il motore ibrido può agire come un meccanismo di riavvio. Ciò aiuterà anche nelle sessioni di qualificazione, riducendo il numero di bandiere rosse per vetture ferme. Anche se non tutte le squadre hanno avuto la stessa quantità di test, ci sarà un test aperto sul campo completo a Milwaukee per dare a tutte le squadre l’opportunità di provare la specifica finalizzata prima del suo debutto. L’introduzione del sistema ibrido è significativa per la Honda, poiché un quarto delle sue vendite totali nel 2023 è stato di veicoli ibridi. È anche in linea con gli sforzi di produzione della Honda nel centro dell’Ohio. La General Motors ha espresso il suo supporto al processo di test dell’IndyCar e crede che garantirà una competizione senza interruzioni.
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