Un gruppo di undici ex funzionari repubblicani ha chiesto al Procuratore Generale Merrick Garland di indagare su Elon Musk, CEO di Tesla, accusandolo di corruzione attraverso il suo America PAC. In una lettera ottenuta da The Washington Post, i funzionari hanno sostenuto che l’iniziativa recente di Musk di pagare gli elettori registrati per firmare una petizione a sostegno del Primo e del Secondo Emendamento costituisce una violazione delle leggi sulla registrazione degli elettori.
La petizione, collegata ai siti di registrazione degli elettori, offre pagamenti ai firmatari e ai riferimenti, sollevando sospetti sul suo vero intento. I critici, tra cui ex funzionari dell’amministrazione Bush e repubblicani anti-Trump, sostengono che le azioni di Musk potrebbero potenzialmente manipolare il tasso di partecipazione degli elettori, con alcuni che definiscono il linguaggio vago della petizione un “schermo fumoso” per la corruzione. L’offerta di Musk include anche un premio giornaliero di lotteria di $1 milione per i firmatari fino al Giorno delle Elezioni, intensificando ulteriormente le richieste di controllo legale.