La ricerca della Thailandia per un posto nel calendario della Formula 1 sta guadagnando forza dopo un incontro tra il Primo Ministro Srettha Thavisin e il CEO della F1 Stefano Domenicali a Imola. Thavisin ha partecipato al Gran Premio dell’Emilia Romagna come parte di una visita ufficiale in Italia, mentre il governo tailandese cerca di ospitare una gara di F1 per le strade di Bangkok. Thavisin ha l’obiettivo di garantire il sostegno della Red Bull per il progetto, con una possibile data di inizio nel 2027 o ’28. La Red Bull è un partner ideale grazie alla nazionalità tailandese del maggior azionista Chalerm Yoovidhya.
Thavisin ha dichiarato sui social media: “In linea con l’obiettivo del governo tailandese di portare le corse di F1 in Thailandia in un prossimo futuro, ho visitato l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e ho avuto discussioni con dirigenti del Gruppo Formula One. Questo è in linea con la nostra strategia di posizionare la Thailandia come destinazione globale per eventi e attività internazionali.”
Dopo essersi espansa con successo negli Stati Uniti e in Medio Oriente, il prossimo obiettivo di crescita della F1 è l’Asia, rendendo un Gran Premio tailandese un’aggiunta adeguata al calendario. La proposta tailandese è stata discussa tra Domenicali e Thavisin da quando il CEO della F1 ha visitato la Thailandia ad aprile, e il loro recente incontro conferma la solida base del piano della Thailandia.
La Thailandia non è l’unico paese asiatico interessato a ospitare una gara di F1, dato che la città sudcoreana di Incheon ha recentemente espresso la sua intenzione di organizzare un Gran Premio nelle strade. Con il calendario della F1 attualmente con un record di 24 gare, una sotto il limite massimo di 25 secondo l’attuale Accordo di Concordia, l’inclusione di un Gran Premio thailandese richiederebbe probabilmente la rimozione di una gara esistente. Diversi luoghi europei, come Imola (contratto fino al 2025) e Barcellona (contratto scade nel 2026), hanno contratti brevi o in scadenza. Inoltre, è previsto l’introduzione di un nuovo Gran Premio di Spagna a Madrid nel 2026. Domenicali ha suggerito che le gare europee possano essere ruotate per consentire una maggiore espansione nei nuovi mercati.
Il 2026 è previsto essere un anno con numerosi eventi di Gran Premio, principalmente in Europa, offrendo diverse opzioni per la crescita futura della F1. Domenicali ha sottolineato l’importanza di mantenere un calendario globale, affermando: “Il nostro calendario è evoluto da essere focalizzato sull’Europa a un vero sviluppo mondiale, e questa tendenza deve continuare.”