Wyndham Clark, il campione in carica degli U.S. Open, ha confermato le voci che lo collegano al LIV Golf. Nonostante abbia guadagnato oltre 3,5 milioni di dollari per la sua recente vittoria a Pebble Beach, Clark ha dichiarato che il denaro non ha influenzato la sua decisione di rifiutare LIV Golf per ora. Ha espresso il suo desiderio di perseguire record e classifiche mondiali sul PGA Tour, sottolineando il suo sogno di diventare uno dei migliori giocatori del mondo. Clark ha riconosciuto di non poter prevedere il futuro della sua carriera o il rapporto tra il PGA Tour e LIV, ma per questa stagione è completamente impegnato nel PGA Tour e punta a scalare le classifiche mondiali.
Anche se alcuni fedeli del PGA Tour potrebbero essere turbati dai commenti di Clark, la sua onestà riguardo al futuro incerto del golf è rinfrescante. Sta mantenendo le sue opzioni aperte per un potenziale passaggio a LIV in futuro. Clark non è l’unico giocatore noto che adotta una posizione non impegnativa nei confronti del Tour. Anche Xander Schauffele ha espresso sentimenti simili, rifiutando di pledgere la sua lealtà al Tour e riconoscendo che il panorama del golf è in continua evoluzione.
Le trattative tra il PGA Tour e il PIF saudita, così come la richiesta di Rory McIlroy per una ‘Champions League’ per il golf e i progressi del LIV, indicano che lo sport sta subendo cambiamenti significativi. Pledgere lealtà incondizionata al Tour potrebbe non essere la scelta più saggia per giocatori come Clark, specialmente considerando la natura dinamica del golf professionistico.
Mark, un maestro di giornalismo e media online secondo l’Università del Tennessee, copre tutti gli sport principali con un’attenzione particolare al golf. Quando non lavora, di solito si può trovare sul campo da golf.